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Fuoriuscita di cinque tecnici da Icea Sicilia. La replica del presidente Icea Nino Paparella

Indignazione per la distorsione dei fatti. Le vicende interne di BioSì non hanno nulla a che vedere con l’operatività di Icea in qualità di ente di certificazione, che risponde invece a precisi criteri di indipendenza e imparzialità

17 aprile 2010 | T N

Egregio Direttore,
leggo il comunicato stampa da voi rilanciato circa la fuoriuscita da Icea Sicilia di cinque tecnici (link esterno).
Sono indignato per la distorsione dei fatti contenuta nel testo che Vincenzo Moscuzza ha deciso di emettere, frustato dalla propria incapacità a governare le vicende interne di una società - BioSì - che opera sulla base di un incarico di Icea per l’organizzazione dei servizi logistici di Icea in Sicilia.

Tengo a precisare che dette vicende interne di BioSì nulla hanno a che vedere con l’operatività di Icea in qualità di ente di certificazione che risponde a precisi criteri di indipendenza e imparzialità accreditati da Accredia e sottoposti alla vigilanza del Mipaaf e delle Regioni.

Nel corso di questi anni nessun atto di esclusione o emarginazione personale è stata fatta nei confronti di alcuno dei tecnici nominati dal comunicato di Moscuzza e tantomeno nei suoi confronti. La loro scelta rimane una scelta ispirata prevalentemente ad aspetti economici e alla difesa di rendite personali di posizione, opportunamente liquidate da ICEA, e nulla ha a che fare con la missione, i progetti e la passione di ICEA e di quanti quotidianamente vi operano come l’attuale personale stabile presente in BIOSì e nell’ufficio di ICEA in Sicilia. A loro il più ampio riconoscimento di tutta ICEA e degli operatori biologici siciliani per essere riusciti a garantire continuità del servizio, pur nella pressione psicologica indotta dai comportamenti di disturbo attuati da Moscuzza. A dirigere il nostro Ufficio in Sicilia è stato ed è tutt’ora Walter Troppa, persona di riconosciuta professionalità e di specchiata moralità e trasparenza che aveva ed ha a cuore solo l’affidabilità e l’efficienza della struttura di controllo di ICEA in Sicilia. A lui, che nel dirigere anche la società BIOSì ha avuto a cuore - anche in questa fase di travagliato rinnovamento societario - la difesa del patrimonio sociale e la tutela degli interessi dei soci, va la più ampia solidarietà e sostegno di tutta ICEA.

E a riprova della qualità del lavoro in Sicilia, voglio ricordare un evento per tutti: nell’isola, l’attuale sistema operativo ICEA è stato capace di promuovere una manifestazione di rilevante evidenza internazionale che dona lustro e prestigio a tutto il biologico siciliano come il BIOLMIEL, premio internazionale per i migliori mieli biologici del mondo: evento all’insegna della biodiversità, della qualità dell’ambiente e della valorizzazione degli agricoltori biologici.
Il tempo ha dato e darà sempre giustizia sia del profondo attaccamento alla propria missione istitutiva di ICEA sia della passione e professionalità di quanti ci lavorano: nell’interesse del biologico italiano e di una cultura della sostenibilità. Chiunque abbia tentato di piegare la direzione di ICEA a puri interessi economici di parte e a minarne indipendenza e imparzialità non troverà mai cittadinanza dentro l’Istituto.

Nino Paparella
Presidente ICEA