La voce dei lettori
ETICHETTATURA OLIO DI OLIVA. COSA FANNO GLI ORGANI PREPOSTI?
17 luglio 2004 | T N
Egregi Signori,
da una esperienza pluriennale nella coltivazione dei prodotti tipici dell'agricoltura siciliana, nel 1994 nasce a Chiaramonte Gulfi (RG) - Sicilia, la Mediterranea srl.
La nostra azienda produce olio extra vergine di oliva ottenuto da 100% tonda iblea e, i vari sviluppi normativi ci hanno messo un pò in difficoltà per quanto concerne una corretta interpretazione degli stessi.
Abbiamo già visionato gli esempi dall'ICRP relativamente alla corretta etichettatura, ma ci chiediamo la possibilità di far visionare la nostra nuova impostazione sia dell'etichetta che della retro, prima di procedere alla stampa.
Rimaniamo in attesa di un Vostro cortese riscontro.
Distinti Saluti
Laura Paravizzini
Mediterranea srl
Gentilissima signora Paravizzini,
comprendiamo la sua esigenza di chiarimenti, vista la preoccupazione che lei manifesta. Effettivamente manca un po' di chiarezza, non per scarsa capacità di chi è obbligato a etichettare secondo legge, ma per le non sempre chiare direttive da parte degli organismi preposti al controllo, variabili in molti casi in ragione dei diversi uffici territoriali di appartenenza.
Il dottor Giuseppe Fugaro, dell'Ispettorato centrale repressione frodi, sostiene che l'organismo di cui fa parte funziona alla perfezione, anche in fatto di interventi preventivi. Noi però abbiamo avuto numerose lamentele e ci sembra che manchi il dialogo tra chi controlla e chi è controllato. Ci invii pure l'etichetta per una nostra visione tecnica, fa senz'altro piacere riuscire a colmare le lacune di chi non è ancora in grado di offrire un servizio pubblico efficiente.
Carlotta Baltini Roversi