La voce dei lettori
Il colore dell'olio, la valutazione sensoriale
Ci scrivono due lettori: perché non lasciare il piacere di ammirarne le varie sfumature? Bene venga la possibilità di vedere i colori al momento dell'assaggio
21 novembre 2009 | T N
Egregio Caricato,
le persone interpellate di valutare se il colore dell'olio debba essere considerato nell'assaggio come parte integrante del giudizio hanno espresso, per la maggior parte, un pare contrario (link esterno)
Dato che un vero professionista non è - così si presume - influenzato dal colore dell'olio nel valutarlo, lascerei il piacere - ripeto il piacere - di poter ammirare le varie sfumature dell'olio e di non precluderlo alla vista.
Il colore non è elemento di valutazione all'assaggio e per questa ragione lo includerei.
Cordialmente,
Luca Mattioli
Sono piacevolmente sorpreso per l'articolo concernente il colore dell'olio (link esterno) in quanto a mio avviso per degustare o assaggiare qualsiasi alimento sia solido che liquido in primis vista, olfatto e assaggio.
Quindi ben venga l'assaggio degli oli vedendone il colore perche vedere i colori degli olii sentirne il profumo gustarli e sentire le varie differenze di profumi e di sapore è molto piu appagante che degustare un piatto eccelente .
cordiali saluti
Angelo Savino