La voce dei lettori
Il crocifisso, la donna nuda... Aiutoooo!
Le reazioni alla nostra indignazione verso la sentenza, a forte connotazione ideologica, della Corte europea dei diritti dell'uomo
14 novembre 2009 | T N
Evidentemente alcuni temi riflettono il profondo attrito presente nella società . Quando si esprime un sentimento di indignazione, bisogna attendersi necessariamente una posizione che va in senso contrario: link esterno
Ospitiamo volentieri alcune lettere che non concordano con la nostra posizione, di ferma disapprovazione verso una sentenza, quella pronunciata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, in merito alla presenza del crocefisso nelle aule scolastiche.
Per noi resta una sentenza dettata dallâideologia e dalla totale assenza di buon senso. E restiamo di questo parere.
Ma ecco le lettere che sono giunte in Redazione.
Buona lettura.
Offensiva e per niente ironica la fotografia
Buongiorno,
sono una dietista, ricercatrice e appassionata di olio extra vergine di oliva BUONO (ho anche un piccolo uliveto di 250 piante, che coltivo da qualche anno, con passione).
Leggo con interesse le informazioni tecniche su Teatro Naturale e sono rimasta molto sorpresa dal commento relativo alla sentenza della Corte di Strasburgo sul crocefisso: offensiva e per niente ironica la fotografia (come sempre un corpo di donna o meglio un dettaglio molto specifico in primo piano utilizzato per catturare l'attenzione del lettore) e non capisco cosa abbia a che fare con le tematiche enologiche e olearie il dibattito sul crocefisso!
Ma visto che è stato menzionato, invito il Direttore a leggere a tale proposito l'interessante intervento di Pietro Ichino al Senato (link esterno).
Cordiali saluti,
Simonetta Salvini
Caldine di Fiesole (FI)
Mi creda, da parte mia non percepisco alcuna intenzione offensiva nella pubblicazione della foto incriminata. Si tratta oltretutto di una citazione colta che rimanda a un celebre dipinto di Gustave Courbet, âLâorigine del mondoâ (link esterno).
Eâ stato un quadro provocatorio per i tempi (1866), ma che tuttora evidentemente suscita qualche imbarazzo. Siamo però sufficientemente adulti per non arrossire di fronte a certe immagini e nel contempo perfettamente in grado di capire il motivo e il senso per cui quellâimmagine è stata pubblicata a corredo di una sentenza dalle evidenti motivazioni ideologiche.
A me lâUnione europea appare in quel modo e proprio in quel modo lâho voluta rappresentare. Non si tratta di una forzatura, visto che lâoccasione è stata offerta da alcuni cittadini austriaci che, evidentemente, non credono più di tanto in questa istituzione-carrozzone.
Sarà una questione di sensibilità differente, ma è così.
Non posso condividere la sua posizione.
Grazie di cuore per la segnalazione dellâintervento di Ichino al Senato, persona che stimo moltissimo. Egli esprime una libera opinione, ma non agisce con un atto di imperio come invece hanno fatto i giudici della Corte europea dei diritti dell'uomo, ignorando che esiste una maggioranza che è su posizioni differenti
Perché un settimanale che si occupa in maniera prevalente di agricoltura, alimentazione e ambiente, non può occuparsi dâaltro?
L. C.
Immagini lesive della dignità della donna
Da molto tempo leggo, apprezzo e mi ispiro alle azioni ed ai valori riportati nei vs articoli, anche nelle vesti di consigliera comunale, oggi leggendo l'articolo"corte europea dei diritti dell'uomo, la deriva dei valori" ho condiviso l'idea del mantenimento del crocifisso negli ambienti pubblici, credo che sia un valore da mantenere, come condivido l'insegnamento di tutte le religioni nell'ora dedicata alla materia.
Mi sono molto arrabbiata nel vedere l'immagine che avete abbinato all'articolo, posso capire l'ironia sulla caduta dei valori=corpo di donna con abbigliamento intimo a bandiera europea, in tutte le occasioni IL NOSTRO CORPO è SFRUTTATO, è deprimente constatare che su un network dedicato all'ambiente ed all'agricoltura si possano trovare immagini LESIVE della DIGNITA' della DONNA, che sono anche Agricoltrici, Imprenditrici e Lavoratrici della Terra
Vi chiedo la cortesia di diramare un comunicato di scuse. Penso che le donne che vi seguono saranno gratificate nel riceverle.
Buon lavoro
Saluti
Franca Anzani
Grazie per gli apprezzamenti, e mi spiace che sia rimasta ferita per unâimmagine che la sua sensibilità ritiene essere âlesivaâ. Per me non lo è, e guarda caso ho sempre prestato la massima attenzione allâuniverso femminile, che ho sempre amato e rispettato.
Sono cresciuto in un ambiente familiare in cui le donne sono state e sono figure emblematiche. E questo mi ha aiutato molto nellâentrare nel cuore vivo della sensibilità delle donne.
La deluderò, ma non mi sento in colpa. E non è una questione di orgoglio da parte mia, di attteggiamento di difesa pur di non ammettere di aver sbagliato. Non è così. Non trovo alcuna volgarità , né motivo per essere accusato di un uso sprezzante del corpo femminile.
Mi creda, lo rifarei, portando intatto dentro di me tutto il rispetto e lâamore che provo per le donne.
L. C.
Si vuole attirare l'attenzione con la "donna nuda"?
Perchè la sentenza della Corte Europea per i diritti dell'uomo E' VILE, come affermate nel vs. articolo?. Si può dissentire da una sentenza, ma definirla in quel modo non vi reca onore.
Se proprio volete fare un servizio ai vostri lettori, pubblicate in modo più esteso la sentenza o le argomentazioni della Corte e poi il commento della Redazione.
La presa di posizione della Redazione di TN non mi interessa, in particolare in assenza di controparte o argomentazioni diverse. Avrei preferito la semplice notizia.
Una curiosità : come mai a supporto dell'articolo è stata messa quell'immagine, riferita ad un'altro contesto ?. In genere c'è relazione diretta tra articolo ed immagine: vino-bicchiere, prezzo olive-olive, ecc. Perchè non mettere allora un crocefisso ?.
Si vuole attirare maggiormente l'attenzione con la " donna nuda"..... , se così è .. la dice lunga sui valori, l'identità , ecc.
Tanti saluti e buon lavoro
Remo Sogari
Dissentiamo dalla sentenza e la giudichiamo vile perché dettata da una posizione marcatamente ideologica.
Su suo suggerimento, segnaliamo, a beneficio dei lettori, un dossier esaustivo sulla sentenza, entrando nel sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri: link esterno
Non câè chiusura. Siamo aperti a posizioni contrarie, ben vengano: saranno pubblicate.
Un confronto sul tema aiuta: siamo laici ma anche rispettosi delle identità e del sentimento religioso.
Lâimmagine? Esprimeva in maniera palese una posizione fortemente contraria allâistituzione Unione europea. Tutto qui. Eâ evidente che lâimmagine doveva necessariamente connotarsi al femminile, trattandosi dellâEuropa.
Se lei crede a un uso strumentale dellâimmagine per attirare maggiormente lâattenzione è libero di farlo. Riteniamo che i nostri lettori siano persone intelligenti, non possono certo cascare in trucchetti così pretestuosi.
Vuol darci lezioni di morale? Venga, fissiamo un appuntamento.
L. C.
Evitare di infangare o delegittimare una già traballante istituzione
Mi dispiace ma anche TN sulla questione della sentenza sul crocifisso ha preso una colossale cantonata! La corte europea originatrice della discussa sentenza non è un'istituzione della UE bensì del Consiglio d'Europa, istituzione nata nel '49, quando di Europa come l'intendiamo oggi ancora non se ne parlava. Vale il dato che come riportato dall'estensore dell'articolo tra i sette firmatari della sentenza figurano un serbo ed un turco, entrambi appartenenti a Nazioni non UE. L'esortazione è di evitare di infangare o delegittimare di fatto una già traballante istituzione qual è la UE che viceversa almeno in questi ultimi giorni sta riprendendo un po' di fiato. Grazie a Dio infatti anche l'incerta Repubblica Ceca ha dato la sua adesione al Trattato di Lisbona.
Roberto Fusco
Roma
"Se in Europa esiste la Corte di Giustizia, mantenere in piedi la Corte europea dei diritti non costituisce, soprattutto dopo Lisbona, un doppione inutile? Dopo la sentenza di ieri verrebbe da dire: inutile e dannosa". Lo ha affermato il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, all'indomani della sentenza.
Già , perché tutte queste Corti? Che senso hanno?
La frase nellâarticolo pubblicata settimana scorsa (âDa notare che nella elefantiaca Unione Europa esiste, oltre alla Corte europea dei diritti dell'uomo, anche un doppione, ch'è la Corte di Giustiziaâ), scritta in maniera frettolosa lascia purtroppo spazio all'ambiguità .
Però, effettivamente, visto che in tanti fanno confusione, resta da chiedersi che senso abbia di fatto una Corte europea dei diritti dellâuomo se ora vi è una Corte di Giustizia europea.
Da parte mia posso senz'altro ritenermi europista nellâanimo, ma di fronte a questa Ue ho più di una perplessità . Viva lâEuropa, comunque.
L. C.