La voce dei lettori

Cambiano i costumi. Ora è giunto il tempo dei raccoglitori di olive gay

In Sicilia ci sono coloro che, pur non autorizzati, ripassano gli alberi, o direttamente da terra, per prendere quanto rimasto. Qualcuno però ne approfitta

14 novembre 2009 | T N

Caro Luigi,

questa te la voglio raccontare.
Anch'io, nella mia azienda agricola, sono testimone dei cambiamenti di costume. Come certamente saprai, in Sicilia esiste la figura del "riscoglitore", termine dialettale che indica una specie di spigolatore non autorizzato di olive, il quale, una volta che la "ciurma" ha terminato le operazioni di raccolta, "ripassa" gli alberi (o in terra) per raccogliere quanto rimasto.

Operazione non gradita, in quanto comporta intrusioni moleste e tuttavia tollerata. A patto che si svolga senza canne e "forconi". Ebbene, in questo scampolo di campagna olearia - siamo ai primi di Novembre - due pseudo "riscoglitori" sono stati scoperti nel mio oliveto, addirittura con reti e canne! Raggiunti e ovviamente redarguiti, hanno subito rivelato tendenze che, un tempo, si definivano "dell'altra sponda". Mi mancavano solo i "riscoglitori"
gay!

Uno dei due, in particolare, si è mostrato stizzito, protestando la sua notorietà (che, evidentemente, avrebbe dovuto autorizzarlo al furto...).
"Voi non mi riconoscete, in queste vesti - ha esclamato.
Sono stato anche al Maurizio Costanzo show, e possiedo due serpenti boa, di 8 e 10 metri! Sono un famoso trasformista!"

Da vecchio reazionario, puoi immaginare dove gli abbia consigliato d'infilarsi
gli anaconda...

Un abbraccio
Felice Modica



Caro Felice,

è straordinariamente divertente l'affresco che hai fornito. Ti avverto, però: di questi tempi bisogna stare attenti a pronunciarsi. Occorre riservare il massimo riguardo verso gli incantatori di serpenti che si appropriano di olive altrui.

C'è sempre qualche comitato di cittadini ipersensibile che potrebbe muoversi in difesa dei diritti del "riscoglitore" non autorizzato e ricoprirci di male parole se non addirittura di maledizioni. Però, credimi, leggendoti ho riso di gusto.

Un abbraccio a te,

Luigi Caricato