La voce dei lettori

"Baaaria", il passo falso degli animalisti

Altre lettere, altri toni. Dopo le ingiurie torna il sereno, con i giudizi di chi sta con i piedi per terra

17 ottobre 2009 | T N

Ci siamo resi conto che effettivamente esiste un modo piuttosto acceso di reagire (link esterno) alle sollecitazioni di chi la pensa diversamente. Non si può dunque criticare chi aderisce a un credo in maniera totale, assolutistica. Perché altrimenti piovono insulti, parole pesanti e micidiali. Toni offensivi che certamente non stupiscono, perché in fondo sono proprio coloro che difendono degli alti ideali che si ritrovano alla fine - in più di una circostanza - a essere intoleranti e pieni di rabbia. Non tutti, per fortuna. C'è pure chi riesce a essere equilibrato.

Ora, con queste lettere che pubblichiamo in questo numero di "Teatro Naturale", poniamo fine alla querelle scatenata dopo la nostra critica all'Enpa, all'Ente nazionale protezione animali (link esterno).

Ringrazio di cuore chi ha scritto per manifestare solidarietà. Effettivamente gli insulti erano fuori luogo, ma, si sa, è difficile di questi tempi manterere l'equilibrio.

Intanto, per chi ha seguito la questione fino ad ora, auguriamo buona lettura.


Il regista Giuseppe Tornatore sel set del film

ENORMI SOFFERENZE

Ho letto le lettere che hanno scritto gli animalisti sul film "Baaria".
Vorrei ricordare a questi signori che pure loro causano enormi sofferenze.
Non pensano ai grilli, alle talpe, ai lombrichi, alle formiche a cui distruggono le tane, spappolano arti e mozzano teste per fare posto alle loro piantine di verdura?
Sono pure loro esseri viventi.
Soffrono pure loro!!
Io non contesto quanto dicono ma vorrei coerenza e vorrei che gli animali fossero considerati tutti allo stesso modo, con pari dignità.
Un Bambi o una mucca non soffrono più di un umile lombrico, di un grillo o di una talpa.
Complimenti per la vostra pubblicazione che leggo sempre con piacere.

Andreina M. A.


INUTILE BUONISMO

Io conosco bene il suo lavoro, perchè leggo settimanalmente Teatro Naturale. Le scrivo proprio in merito a questo, ho letto già la settimana scorsa l'articolo su "Baaria", il film di Tornatore, apprezzando e condividendo le sue parole sull'intervento degli animalisti.
Ho poi letto la serie di botta e risposta che sono state pubblicate nell'ultimo numero e non posso nascondere che la mia stima nei suoi confronti è sempre più alta.
Credo che la sua risposta sia stata corretta e di un livello decisamente superiore. Lei è un gran signore ma purtroppo molto spesso le persone spinte da un inutile buonismo si faccia sopraffare anche dalla maleducazione.
non voglio farle perdere altro tempo, ci tenevo solo a dirle che condivido il suo punto di vista e che la apprezzo veramente molto. Continuerò ad essere una lettrice dei suoi articoli e spero ci sia un giorno la possiblità di stringerle la mano e farle i complimenti di persona.
Le auguro una buona domenica,

Buon lavoro e con immensa stima,
Manuela Agata Manco


SOLIDARIETA' DI UNA VEGETARIANA

Sono stata colpita e distratta da quelle brutte lettere polemiche e irriverenti su Baaria. Mi spiace e voglio dirtelo, mi urtano sempre le offese gratuite soprattutto se pubbliche, perché si autoalimentano in maniera esponenziale perdendo così ogni buon senso, semmai ce ne fosse. Vorrei esprimerti la solidarietà di una vegetariana affezionata alle proprie abitudini, amante degli animali, di tutti gli animali, ma anche consapevole della realtà e dell’anima dell’arte, quella cinematografica in questo caso. Perciò...ti mando un sorriso! Peccato che la maggior parte di noi non conosca l’ironia, saremmo tutti più leggeri, più contenti di noi stessi e ben disposti l’uno verso l’altro ...!

Paola Cerana


LE SOLITE POLEMICHE INUTILI

Ho letto gli appunti circa la uccisione di un animale (destinato al macello!) che mi hanno lasciato perplesso. E con maggiore stupore leggo che tra coloro i quali hanno scatenato la polemica, ci sia anche l' Enpa.

Ebbene invito tutti gli intervenuti ad assistere alla "corrida" in una qualunque "plaza de toros" di una qualunque città della Spagna e protestare in certi particllari momenti della manifestazione con urli, schiamazzi o fischi.
Tale proposta ha lo scopo perchè vorrei assistere alla reazione degli altri spettatori e, in particolare, a vedere "i contestatori" uscire di corsa e con calci nel sederino!!

Ma è mai possibile che non vogliamo ricordarci che ogni volta che mangiamo un secondo a base di carne, questa è conseguente alla uccisione di un animale?? E da quando esiste l'uomo egli ha mangiato carne, salvo qualche rara eccezione nata negli ultimi decenni. Per una scena di un film ci scandalizziamo??
Ma andiamo in un mattatoio comunale e stiamoci una giornata di attività; poi ne riparliamo.

Ai Funzionari dell'Enpa vorrei fare tre osservazioni:

1- ho visto molte volte cani (tenuti in appartamenti) e lasciati, per l'intera giornata (al sole !!!) su terrazzi di tre metri quadri. La mia domanda: questi animali vivono bene o soffrono?? E se soffrono, così penso anch'io, perché nessuno interviene in questi casi??

2- In questi giorni è aperta la "caccia". Gli animali che sono uccisi in questa attività non soffrono??
Ah!!!, dimenticavo: la caccia è uno sport!!

3- Nel dicembre 1985, ho visto cavalli trasportati (ammassati!!) in un autocarro, imbarcato sul traghetto "Sveti Stefan" (da Bar a Bari). Al porto di Bari, la mattina dell'arrivo, gli animali mi facevano pena (per es.: un cavallo era con l'arto posteriore incastrato sulla sponda del mezzo a circa 2 metri da terra!!). I Funzionari dell'Enpa erano presenti oppure erano con lo sguardo altrove??

Se poi un film fa vedere una scena cruenta, qual'è il problema?? Io non vado al cinema. Punto. Non dobbiamo alzare un poverone per nulla. Ognuno, nel rispetto delle leggi vigenti, è libero di fare ciò che vuole e non facciamo come tanti "ambientalisti" che il sabato predicano il rispetto della natura e la mattina della domenica "scorrazza" col suo "fuori-strada" sui prati in montagna.

Caro Luigi, riprendendo il tuo pensiero, io direi: se questa Italia fosse meno schiava di falsi "ideologi" (in TV, giornali ed Internet) forse si potrebbe vivere meglio, senza polemizzare, inutilmente, su tutto e su tutti, senza aumentare la mole di lavoro alla nostra Giustizia in modo da evitare, addirittura, di presentare "una denuncia contro ignoti" solo perchè la domenica piove.
Saluti.

Mario De Angelis