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Liquidi di frittura e leggi violate per facili guadagni

Ben vengano i controlli "senza pietà" alla ristorazione e sopratutto ai "fast food" sempre più affollati da giovani e da manager scarsamente conoscitori della buona tavola

27 giugno 2009 | T N

Gentilissimo Dr. Caricato,
condivido pienamente la Sua risposta nell'articolo "liquidi di frittura" (link esterno). Sulle caratteristiche degli extra vergini, come sempre, ha focalizzato le criticità degli argomenti stante che i venditori di olii industriali, non vogliono e non possono essere obbiettivi per un mero fattore commerciale, forti peraltro dell'azienda che rappresentano in quanto ben supportati economicamente.

La divulgazione dei benefici e dei vantaggi di chi consuma assiduamente olio extra vergine, dovrebbe far parte di una campagna pubblicitaria indetta proprio dal Mistero dell'Agricoltura, organo che dovrebbe fortemente pretendere il rispetto ed il controllo sul territorio Nazionale delle normative emanate in materia, purtroppo, puntualmente violate a vantaggio dei facili guadagni a cui tutti ormai mirano.

Ben vengano i controlli "senza pietà" alla ristorazione e sopratutto ai "fast food" sempre più affollati da giovani e/o da "manager" frettolosi di fare mille lavori, ma scarsamente conoscitori della buona tavola.
Tutti i consumatori dovrebbero pretendere di non vedere sui tavoli ampolle colme di olii immangiabili se non addirittura rancidi. Tutti dovrebbero essere consapevoli che un extra vergine di qualità è un valore aggiunto al cibo e alla nostra salute.
Nel ringraziarLa per l'attenzione riservatami, porgo i più cordiali saluti.

Guido Di Genova