La voce dei lettori

Dop Terra di Bari? Dieci anni di malgestione e ora arriva il Consorzio

Ci scrive Riccardo Cassetta, vicepresidente della Dop Terra di Bari. Non c'è da meravigliarsi, dice. Stato e organizzazioni agricole sono impegnate in campagna elettorale. Come possono occuparsi dell'olio di oliva

16 maggio 2009 | T N

Dott. Caricato,
scrivo in merito al suo pregevole articolo sullo scandalo Gs per l'olio extravergine di oliva a euro 1,99 al litro: non deve meraviigliarsi di tutto ciò.
Lo Stato e le organizzazioni agricole non sono mai state presenti e in questo momento sono molto impegnati nella proficua campagna elettorale o addirittura qualche rappresentante è anche coinvolto in attività commerciali-industriali (I00% e altro...). Immagini lei se si debbano preoccupare dell'olio di oliva.

Il Consorzio Dop tutela che rappresento è riuscito dopo dieci anni di malgestione ad essere riconosciuto dal Mipaaf (il decreto è alla firma), solo perché un gruppo di volenterosi, solo per opera di puro volontariato nell'ultimo anno ha preso in mano le redini e ha speso tutto quello che aveva per arrivare a un traguardo.

Lo Stato e la maggioranza delle Organizzazioni agricole che dovrebbero fare da collante con lo Stato centrale, hanno fatto sicuramente i propri interessi personali.
Ci auguriamo di non essere missionari a vita, perché nel mondo c'è tanta altra gente più bisognosa che ha bisogno di noi.
Con i migliori saluti e auguri

Riccardo Cassetta
Consorzio tutela Dop Terra di Bari


Il suo auspicio è pure il mio. Speriamo di non essere missionari a vita. Sarebeb una condanna umiliante.

Però, mi creda: è proprio strano e tanto assurdo che in un Paese che si dice e si riconosce "civile", si debba alla fine vedere nello Stato, oltre che nelle Organizzazioni agricole, un grosso ostacolo da superare. E' strano, ma è così.

In bocca al lupo per la Dop Terra di Bari, esempio evidente di una grande potenzialità che non ha ancora dato i frutti attesi.
Più volte ho tentato di promuovere questa Dop, ma senza aver mai ricevuto il benché minimo segnale di collaborazione.
Ho scritto diversi articoli per diverse testate, ma facendo tutto da solo, senza mai avere alcun supporto utile. Chiesi dei dati aggiornati, dati che solo chi vive dal di dentro una Dop può conoscere nei particolari, ma niente. Ho registrato l'assoluto disinteresse.
Chiesi un'intervista per fare il punto della situzione su "Teatro Naturale", ma nulla, il silenzio.

Speriamo che sia la volta buona che qualcosa cambi.

Luigi Caricato