La voce dei lettori
LA LOGICA DEL PROFITTO
15 maggio 2004 | T N
Egregio dott. Vania,
sono d'accordo con lei, pluralismo non significa libertà di informazione, ma nella situazione anomala del servizio pubblico televisivo in Italia, ereditata dal passato, può significare offrire ai teleudenti la possibilità di confrontare più voci per capire e trarre le dovute conseguenze.
Certo che sarà sempre più compicato trovare mezzi di informazione equilibrati, se si considera ineluttabile la degenerazione attuale e ci si abitua a convivere con essa.
La logica del profitto ha avuto sempre una sua ...logica, ma oggi essa è tracimata giustificando qualunque atto politico e finanziario spregiudicato, i cui effetti nefasti sono paragonabili a quelli prodotti dalla mafia, la quale distrugge o condiziona, laddove opera,la libertà d'impresa e della concorrenza, portanto al declino il libero mercato. Purtroppo la classe media, portatrice fino a ieri di valori intellettuali e morali equilibratori della convivenza civile messa a repentaglio dall'impetuoso progresso tecnico e dal suo sfruttamento senza regole, è stata la prima vittima di tali effetti. Occorrerebbe favorirne la rinascita.
Cordialmente,
Salvo Ricciardi
Egr. Sig. Ricciardi,
naturalmente avere la possibilità di sentire più voci è meglio che ascoltarne, gioco forza, una sola. D'altronde accettare questo sistema di spartizione e lottizzazione significa già fornire ad esso una base di legittimità e, soprattutto, accontentarsi di quanto viene proposto.
Sono assolutamente convinto, e con me tutta la redazione, che serva una rinascita culturale e spirituale del ceto medio, per questo occorre far circolare nuove idee, per questo occorre fare pensiero. Teatro Naturale si propone proprio questo. Uno spazio libero, un porto franco, in cui non vengono accettati condizionamenti o "suggerimenti" anche da parte degli stessi inserzionisti, ovvero coloro i quali sostengono economicamente la testata, avendo l'editore, col pieno consenso della redazione, deciso di fornire i contenuti gratuitamente a tutti.
Continui a seguirci dunque, e a scriverci, fornendo così un prezioso contributo al dibattito e al fermento che ci proponiamo di incentivare.
Cordiali saluti
Ernesto Vania