La voce dei lettori

Occorre fare chiarezza intorno agli oli a denominazioni d'origine

Dopo eclatanti comunicati e fantomatici primati "forse è giunto davvero il momento di iniziare a parlare correttamente di extra vergine Toscano Igp"

18 aprile 2009 | T N

Caro Direttore,
in data 4 aprile 2009 abbiamo appreso tramite un articolo della vostra redazione la notizia che ha trattato il presunto primato mondiale dell’olio extravergine DOP Umbria in qualità di denominazione maggiormente venduta.

Questa breve lettera, pertanto vuole porre l’accento su questo comunicato e traendone spunto, tentare di fare ancora più chiarezza sulla nostra realtà dell’olio extravergine di oliva Toscano IGP.

Il Consorzio per la tutela dell’olio Toscano IGP vuole innanzitutto ringraziare “Teatro Naturale” e complimentarsi per la corretta lettura del dato emerso e divulgato dalle principali agenzie di stampa (ANSA), una giusta interpretazione che è stata fornita e che ha permesso di sgombrare ogni dubbio, qualora vi fosse stato, sull’unica denominazione che ad oggi detiene questo primato, proprio l’IGP Toscano, con la sua rappresentatività nel panorama degli oli a denominazione attestante intorno al 40% del volume totale nazionale.

Forse è giunto davvero il momento di iniziare a parlare correttamente di extravergine Toscano IGP e fornire all’esterno le giuste informazioni. Anche per rendere giustizia a chi sta lavorando per far emergere, al di là dei volumi che tutti conoscono (e dimenticano), le vere e proprie eccellenze che si stanno affacciando con entusiasmo e hanno sacrosanto diritto di veder premiato il proprio lavoro anche in termini economici.
Il marchio Toscano è in grado di penetrare in ogni mercato, domestico ed internazionale, capace di portare con sé il valore aggiunto di una terra unica e del “savoir fair” delle nostre aziende; una concreta opportunità commerciale per le realtà agricole del territorio .

Vogliamo, in qualità di Consorzio che tutela e promuove ad oggi oltre 10.500 soci e che valorizza un intero patrimonio regionale qual è l’olio extravergine ed il territorio dove si produce, unirsi al pensiero emerso dalle vostre considerazioni, proprio in virtù del difficilissimo periodo che il settore sta attraversando, fortemente colpito in termini di credibilità, di immagine e di valore.
Crediamo anzi che una corretta informazione debba rappresentare il punto di partenza per tentare la svolta decisiva per la definitiva consacrazione di un comparto e di un prodotto che purtroppo ancora in pochi riescono ad apprezzare nella misura e nella maniera adeguata.

Ringraziandovi per l’attenzione, porgiamo i nostri più cordiali saluti

Fabrizio Filippi
Presidente Consorzio Igp Toscano

P. S. Un Consorzio - aggiungo - che, ciò nonostante, ancora oggi si trova troppo spesso ignorato o erroneamente interpretato nella comunicazione dei suoi numeri, del suo valore e del suo sempre crescente ruolo nell’economia agraria regionale ma non soltanto. Si potrebbero fare vari esempi, basti ricordare l’esclusione degli oli Igp da alcuni blasonati premi nazionali per Oli Dop, dimostrando di non conoscere neanche il nostro disciplinare che è un disciplinare da Dop.

F. F.