La voce dei lettori
Di sintesi giornalistiche deformanti ce ne sono già abbastanza, non deludetemi
Già, ma come abbiamo potuto controbattere agli insulti dello scrittore Camilleri nei confronti del ministro Gelmini?
22 novembre 2008 | T N
Di sintesi giornalistiche deformanti ce ne sono già abbastanza non deludetemi anche voi: link esterno
Non si può ragionevolmente ribaltare tutto, e dico tutto, l'assetto della
istruzione di ogni ordine e grado in un paese senza non dico discutere ma
neanche spiegare le linee di indirizzo (tanto sono sempre gli altri che capiscono male e sono in malafede) un comportamento simile è fuori dal mondo un ministro che agisce così non è umano maschio o femmina che sia
è evidentemente un giudizio politico altri hanno dato pesantissimi giudizi antropologici a intere categorie ma, si sa, loro sono al di sopra di tutto.
Vi immaginate un comportamento simile in campo agricolo? Che avreste detto, voi?
Davvero le ragioni della democrazia e della ragionevolezza devono essere
riscoperte dalle fondamenta un po' da tutti.
La polemica non aiuta.
CordialitÃ
Gianmario Nava
In tutta confidenza, non mi sembra che gli insulti espressi da Camilleri nei confronti della Gelmini siano da ritenere degni di essere considerati puro esercizio di critica. Appaiono più come un insulto all'intelligenza dello stesso scrittore, che non un offesa al Ministro. Nonostante tale evidenza, la rubrica "rosso e blu" è concepita per mettere alla berlina proprio coloro che commettono errori più o meno imperdonabili.
Nella categoria delle non persone, per ritornare all'insulto di Camilleri, se proprio vogliamo fare esempi chiari e inequivoci, possiamo includere personaggi alla stregua di Stalin e Hitler, assassini detestabili e indegni di umana considerazione, ma non la Gelmini, suvvia.
Non c'è nulla di deformante, e neppure si tratta di una sintesi giornalistica. E' solo un gioco, con la matita color rosso e blu di antica memoria.
L'argomento della riforma scolastica non l'abbiamo finora preso in considerazione. Anche perché il nostro collaboratore esperto della materia, Sante Ambrosi, sta ultimando un libro in corso di stampa per le edizioni Dehoniane, su un tema di tutt'altro spessore: la visione di Cristo in Fëdor Michajlovič Dostoevskij. Le pare che io possa insistere con il richiedere un articolo su un tema su cui è inutile scrivere, visto che non cambierebbe nulla? Non mi permetterei mai di distrarre un mio prezioso collaboratore dalla pregevole opera cui sta lavorando. Il tutto poi per cosa? Per commentare il testo di una riforma scolastica su cui c'è ben poco da aggiungere?
Io non ho letto il testo incriminato, quindi non posso esprimere un giudizio. Il problema semmai è che non lo hanno letto la quasi totalità di chi a quel testo si oppone.
Io mi fido della Gelmini, ha una buona faccia e non è stupida. In qualità di assessore all'agricoltura della Provincia di Brescia, da quanto mi hanno riferito pare abbia lavorato bene. Mi basta questo.
Per tornare alla scuola, questa ha urgente bisogno di essere riformata.
Chi si oppone o lo fa strumentalmente, per fini ideologici; o lo fa perché non sa guardare avanti e ha il respiro corto.
Chiunque, nello stato in cui versa la scuola oggi, può far bene, il fondo del barile l'abbiamo già toccato. Non si può sprofondare ulteriormente.
Luigi Caricato