La voce dei lettori

Stato di emergenza su agricoltura, economia e società

Una lettera aperta del presidente Codifas Ambrogio Vario

15 novembre 2008 | T N

Ai Sindaci, agli Assessori, ai Consiglieri e ai cittadini dei Comuni
Siciliani.
Alla Coldiretti, Confagricolturaa, Cia, Copagri,Uci,Codires,
Associazione Allevatori.
A Codacons, Federconsumatori, Altroconsumo


EMERGENZA AGRICOLTURA
EMERGENZA ECONOMICA
EMERGENZA SOCIALE

Il Codifas, in considerazione del gravissimo stato di crisi in cui versa l'intero comparto agricolo, ha convocato, in data 8 novembre 2008, a Caltanissetta, l'Assemblea Unitaria dei Produttori.

Nella trattazione dei temi, ( tra cui quello dell'inammissibile lievitazione dei costi di produzione; il solo concime 18/46 è aumentato rispetto all'anno scorso, del ben 120%!) è emerso uno stato di profondo malessere e di rabbia per la presa d'atto, condivisa da circa 600 imprenditori agricoli intervenuti, sia del sostanziale azzeramento della redditività delle imprese e sia del totale disinteresse delle Istituzioni preposte a tutelare l'Agricoltura.

L'Assemblea, all'unanimità, ha deliberato di sottoporre all'attenzione degli organi Istituzionali l'adozione dei seguenti interventi:

1. Potenziamento delle azioni dirette a promuovere, in sede Comunitaria, la tutela e la valorizzazione del comparto cerealicolo-zootecnico;

2. Revisione e ristrutturazione degli Organismi di controllo delle derrate alimentari al loro ingresso sul territorio Siciliano;

3. Introduzione della tracciabilità del grano duro e di tutti i prodotti derivati;

4. Revisione del sistema delle sanzioni contro i trasgressori delle norme igienico sanitarie sugli alimenti;

5. Modulazione del dazio sul grano duro d'importazione a garanzia del costo di produzione;

6. Defiscalizzazione dei carburanti sia di estrazione fossile che
biologica;

7. Rinegoziazione dei mutui e dei prestiti agrari pendenti;

8. Accesso agevolato al credito;

9. Costituzione, con la partecipazione della categoria dei produttori, di un organismo Antitrust per il controllo dei prezzi dei mezzi tecnici usati in agricoltura e di tutti i derivati del grano duro;

10. Adozione di legge Regionale che imponga agli enti pubblici isolani il consumo, nella misura almeno del 50% del fabbisogno, di alimenti prodotti in Sicilia;

11. Ripristino dell'attività di estrazione mineraria per uso agricolo;

12. Proposizione da parte delle Istituzioni di altre eventuali misure anche a carattere alternativo.

L'Assemblea ha auspicato che le superiori rivendicazioni possano ricevere un immediato e fattivo riscontro, deliberando che, in assenza di concrete risposte entro il 14 novembre 2008, sarà istantaneamente proclamato ed attuato lo sciopero generale ad oltranza dell'intero comparto.

Ad oggi, si è in attesa di risposta. L'economia e la salvaguardia del territorio Siciliano si imperniano da sempre attorno alle attività agro - zootecniche - forestali le quali, se private di redditività, sono destinate ad accentuare, in
modo irreversibile, il processo, già in atto, di disgregazione socio-culturale e di abbandono dei piccoli centri urbani.

Data, quindi, l'estrema importanza della questione, si invitano le Istituzioni Locali e tutti gli altri soggetti in indirizzo ad aderire, in modo unitario e senza condizionamenti di appartenenza partitica e/o sindacale, alla azione di rivendicazione intrapresa coinvolgendo e mobilitando, nell'adesione, tutti i cittadini.

Si invita inoltre a voler segnalare eventuali referenti, con i quali coordinare le ulteriori attività, inviando apposita comunicazione all'indirizzo e-mail: codifas@libero.it
Confidando nella Vostra partecipazione, invio cordiali saluti
Ambrogio Vario
Presidente Codifas



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