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Luca Zaia, tra latte e pesca
04 ottobre 2008 | T N
Il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, in sede di consiglio dei ministri di settore, si é detto convinto che non si arriverà ad uno scontro tra noi e gli altri paesi della Comunità , dato che lâItalia ha già dato tanto allâEuropa sin dal 1984, quando lâallora governo in carica âha accettato condizioni umilianti e sbagliate per la tradizione e il modello economico italianoâ.
Inoltre, il nostro ministro é convinto che il rapporto che ha con Mariann Fisher Boel lo aiuterà a non prendere in considerazione alcuna forma di rinazionalizzazione del comparto.
Zaia ha poi comunicato di aver ottenuto 130 milioni di euro dallâEuropa per gli stanziamenti in favore degli indigenti.
âUn risultato - ha evidenziato- che premia la professionalità dei nostri rappresentanti nel corso della trattativa e che certamente aiuterà il sistema Italia a favorire le persone più esposte socialmenteâ.
Quindi, sempre nel corso del primo incontro negoziale sulla revisione della Politica agricola comune, Zaia ha parlato del settore latte, per lâItalia uno dei punti principali della stessa Pac.
Infatti il ministro ha tenuto a precisare di aver âchiesto alla Commissaria Fisher Boel e al Ministro dellâagricoltura francese Michel Barnier che sostengano la nostra proposta di aumentare la quota nazionale italiana del 10%, cioè di circa un milione di tonnellate annue. Non possiamo più accettare la sperequazione sul latte in atto da 24 anni e che riguarda esclusivamente il nostro Paese, costretto a coprire quasi la metà del proprio fabbisogno interno con latte straniero. LâItalia si sente ed è la California dâEuropa. à finita lâepoca in cui ci facevamo bastonare in silenzio. Siamo favorevoli poi alla creazione di un fondo straordinario che sostenga la produzione lattiero casearia, convinti che le risorse da destinare a questo scopo ci sianoâ.
Zaia si é poi soffermato su un altro tema caldo, la pesca.
Ancora una volta, sottolinea Zaia, âè successo di doversi confrontare polemicamente con il Commissario Ue alla Pesca Joe Borg. Noi continueremo a chiedere di sapere cosa ostacoli lâapplicazione degli accordi non soltanto al tonno rosso, ma a tutte le specie itticheâ.
Mario Pulimanti
Lido di Ostia -Roma