La voce dei lettori

Toni accesi e polemiche. Non mancano i fuochi d’artificio sulle elezioni Conaf

Botta e risposta tra Alessandro Carugati, Presidente dell’Ordine di Varese, e il nostro coordinatore editoriale Alberto Grimelli. Uno scontro con qualche colpo sotto la cintura

20 settembre 2008 | T N

6 settembre 2008
Leggo l'articolo "Un'estate torrida per agronomi e forestali" e rimango molto perplesso dal sottotitolo "E ora di ricapitolare i fatti".
Sono indignato dalla Sua sostanziale incapacità non solo di valutare i fatti ma di riconoscerli.
Il fatto è uno solo " un Presidente e un Consiglio Nazionale -non riconfermati- se ne fregano del diritto di voto dei Consigli Provinciali e sovvertono ogni regola democratica, vantando una piena legittimità e operatività" e questo da quasi un anno.
Non aggiungo altro per non scadere nelle offese verso un collega ...

13 settembre 2008
Leggo l'articolo "Il Tar sentenzia: danneggiati tutti gli agronomi e forestali" e confermo che Lei, come giornalista, "non è serio".
E' incapace anche solo di dare delle notizie, è fazioso e merita quegli schiaffi che sostiene siano stati dati ai Commissari che le ricordo sono dei Presidenti. E se offende non solo le persone ma anche la verità non si stupisca quando da condottiero diventerà vittima, perché a Lei non crederà più nessuno.
Possibile che non riesca a comprendere che per lo spoglio occorre che gli scrutatori sappiano "solo" leggere e saper contare (fino a 200). Qualsiasi persona con la 5° elementare potrebbe e può eseguire uno scrutinio.
Ora, non potrebbe essere che il CONAF di Pantaleo Mercurio stia "brigando" per dimostrare che solo i Consiglieri uscenti sanno contare e che tutti gli altri sono incapaci?
Non è che stiano sostanzialmente perpetuando se stessi e negando il diritto di voto degli
agronomi e forestali ??? Ma nooo!! Siamo in democrazia!!
Non si sente denigrato, calpestato nell'orgoglio, .... nooo … e già se Lei ha votato così ha vinto .... P.S. Non sa che tutto ciò che è gratuito non vale niente!!!!

Alessandro Carugati


Gentile Dott. Carugati,
la ringrazio, anche a nome di Teatro Naturale, per i complimenti rivoltici, assai graditi dopo gli sforzi profusi per fornire ai Dottori Agronomi e Dottori forestali un quadro esauriente dell’attuale situazione ordinistica.
Mirabolante la sua sintesi giornalistica a proposito del mio pezzo “Un’estate torrida per agronomi e forestali” (link esterno). I fatti riportati, preferisce forse il termine avvenimenti?, sono il frutto di un lungo esame di una consistente mole di documenti e tutte le informazioni pubblicate sono state rigorosamente vagliate e riscontrate. Sono pronto a risponderne in ogni sede. Riassumere dieci mesi in poco più di una pagina è stato impegnativo, nulla però al confronto di riepilogare tutto in un breve paragrafo. In futuro non mancherò di chiederle consiglio.
Qualche perplessità mi suscita la sua descrizione del Conaf in carica. Devono davvero essere degli esseri dotati di superopoteri se sono riusciti a lavorare per quasi un anno in maniera tanto antidemocratica e liberticida senza che nessuno, a quanto mi risulta, abbia chiesto le loro dimissioni, senza alcun intervento del Ministero di Giustizia, quale organo di vigilanza, ed essendo perfino riusciti a condizionare le menti e le decisioni dell’autorità giudiziaria. Cominciano a far paura anche a me, sa?
Quanto alle mie presunte insolenze ai membri della Commissione, sarò lieto di scusarmi pubblicamente con loro se e quando verrà accertato che hanno svolto un lavoro corretto e scrupoloso. Fino ad allora, basandomi sui documenti a disposizione, e soprattutto sull’ordinanza del Tar continuerò a considerarmi un danneggiato. I Presidenti d’Ordine meritano rispetto, certo, ma il ruolo non conferisce loro alcuna immunità da critiche o censure.
In un regime democratico, quale viviamo, il rispetto della legge deve valere per tutti, anche quando le norme ci appaiono assurdamente confuse e complicate. Se una normativa non ci piace, è nostro diritto batterci per cambiarla e sono sicuro che lei vorrà presentare un progetto di legge per modificare il DPR che disciplina le elezioni ordinistiche, affidando a classi di quinta elementare lo spoglio elettorale. Tanto è sufficiente una calcolatrice, purchè, però, abbia le batterie cariche.
Un simile deregolamentazione non potrebbe però portare a qualche genere di aberrazione? Se nessuno può o deve controllare le candidature, queste potranno pervenire liberamente da chiunque, anche da Pippo, Pluto e Paperino. Qualche burlone riuscirebbe perfino a farli eleggere mandando al Ministero qualche scheda elettorale in più. Verrebbero conteggiate anch’esse, tanto, voto più voto meno, il risultato non cambia. Vogliamo davvero un processo elettorale senza regole? Vogliamo davvero Pippo, Pluto e Paperino al Conaf?
Mi scusi, sono stato nuovamente troppo prolisso. Il fatto è che ho troppi dubbi, troppe domande. Forse lei, dall’alto della sua esperienza ordinistica, potrà venirmi in aiuto e rispondere alle domande che ho via via avuto modo di porre (link esterno).
Conto sulla sua collaborazione.

Alberto Grimelli