La voce dei lettori
A CHI NON CONVIENE TROVARE UNA CURA CHE DEBELLI IL CANCRO?
12 gennaio 2008 | T N
Ho 52 anni. Non mi sento sono vecchio. Eppure mi sembrano trascorsi
dei secoli da quando frequentavo l'università . Da quando tutti avevamo
degli ideali e credevamo che il mondo potesse cambiare. Ora non è
così. E io, che a differenza degli altri non sono cambiato, mi sento
fuori posto. Viviamo in una società che dimentica tutto in brevissimo
tempo, consumiamo idoli e miti nel volgere di pochi giorni. In realtà ,
ciò che vorrei é sentirmi meno inutile. Vorrei credere che il mestiere
che mi sono scelto e i principi in cui credo servino realmente a
qualcosa. Vabbè: a lavorà e a morì c'é sempre tempo. Nel frattempo,
leggo il giornale. Silvio Berlusconi contro i magistrati. Certi
magistrati che "usano il loro potere non a fini di giustizia, ma a fini
di lotta politica". Ascolto la radio. Foibe. Cavità scavate dall'acqua
e colmate dalla morte. Una memoria a lungo seminascosta alla coscienza
nazionale e che nel 2008 il Comune di Roma intende far scoprire ai
propri giovani: la capitale ha stanziato cinquantamila euro per
organizzare visite di studenti sul posto. BravoVeltroni. Ascolto il
telegiornale. Oltre cento diverse nazionalità e un alunno su sei che
parla un'altra lingua. Le scuole italiane scoppiano di immigrati e
nelle pre-iscrizioni per il prossimo anno scolastico si registra un
boom per le private, soprattutto materne ed elementari. La presenza di
extracomunitari condiziona le scelte delle famiglie italiane. Negli
istituti paritari si ricorre già alle liste d'attesa. La fuga dalla
scuola pubblica è dovuta al sovraffollamento di extracomunitari?
Ritengo, comunque, che il Ministero dell'Istruzione dovrebbe correre ai
ripari. Navigo su internet, a caccia di notizie: é scioccante osservare
come la politica sanitaria non sia più sotto il diretto controllo
democratico locale. Ogni cosa è progettata ed organizzata nei minimi
dettagli al più alto livello internazionale da quelli che ne traggono
profitto: le industrie farmaceutiche, il mondo finanziario, i politici
corrotti. Questi individui, grazie alle loro alleanze e ai mezzi di cui
dispongono, tengono il mondo scientifico e quello politico locale sotto
una tale pressione che non vi è via di scampo. Allo stesso tempo i
medici e lâopinione pubblica sono sottoposti ad un sistematico lavaggio
del cervello, utilizzando tutti i moderni mezzi di quella che potremo
definire come "lâindustria delle coscienze", ovvero la stampa, la
televisione, la radio, internet . Tutto questo è una coincidenza? O si
tratta, invece, di un piano ben architettato ed organizzato. Mmh...Del
resto, tanto per fare un esempio, il cancro é il più grande affare che
sia mai capitato alle industri farmaceutiche. Trovare una cura che
debelli la malattia non conviene a nessuno. Molto meglio sfornare ogni
anno nuove medicine che prolunghino la soopravvivenza dei malati.Ogni
anno escono nuovi protocolli di cura, sempre più costosi, ma di fatto
la situazione non cambia. La mortalità negli ultimi anni é diminuita,
ma nessuno é guarito. Questo che cosa vuo dire? Ho dei sospetti, solo
dei sospetti. Ma, secondo me, ritengo che ci stiano imbrogliando. Il
cancro, tra spese per la ricerca e sovvenzionamento a istituti di
degenza, assorbe da solo il dieci per cento di fondi stanziati per la
sanità . Se venisse trovata una cura reale della malattia, un sacco di
gente smetterebbe di guadagnare valanghe di soldi. Viviamo in un mondo
in cui la ricerca del profitto é la grande molla che muove ogni cosa.
Preferirei un sonno senza sogni. Forse mi sono stancato di assecondare
la smania di profitto di chi pensa solo ai guadagni dell'azienda
passando sopra ogni altra cosa. Vabbè...non spingerò il confronto oltre
l'orlo del baratro. De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi
vocem meam.
Mario Pulimanti
Lido di Ostia âRoma