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L'INDICAZIONE DEGLI INGREDIENTI? L'OLIO DI OLIVA E' ANCORA UN TABU'
Ci scrive Vito Alicino
13 ottobre 2007 | T N
NEW YORK CITY HA DECISO DI METTERE AL BANDO I GRASSI VEGETALI POLINSATURI: link esterno
A volte si tratta troppo spesso di una seria politica di riscatto della nostra olivicoltura, con tanti convegni, congressi ecc. ecc., eppure il mercato presenta quotazioni in regresso rispetto a tanti altri prodotti alimentari.
Specifico che parlo da una terra "Andria - Bari- Puglia" leader in questo settore produttivo.
Ritengo che semplici regolamenti come quello citato in anteprima, servirebbero invece tanto.
Che bello se in una pizzeria accanto agli ingredienti della pizza ci venisse indicato la tipologia di olio utilizzato, l'origine dello stesso e magari fra 100 anni a venire anche la tipologia di cultivar.
Al ristorante ci accampagnano nelle nostra scelte con i vini e ci danno l'annata, la zona il produttore.
Medesima cosa per le carni, i formaggi, a volte anche la pasta nelle specifiche tipologie di produzione (con trafile in bronzo- asciugata in 24 - 35 ore ecc.)
E l'acqua minerale poi oligo minerale- sodica - alcanina effervescente - con bicarbonato - persino l'acqua per stare allegri. L'olio di oliva invece ancora un tabu'.
Per ora grazie al sindaco di New York.
Vito Alicino