La voce dei lettori
LA GUERRA DELLE AMPOLLE / 6. SI PRESENTANO GLI OLI IN MODO "DISUMANO"
Ci scrive Paolo Ellero: iniziare ad arrabbiarci?
17 marzo 2007 | T N
Egregi Grimelli e Caricato,
sono un umile "collega" giornalistaa enogastronomo, Sommlerier e desperto di cibo noncheè Assaggiatore di Oli.
Vi ringrazio per le deluciedazioni in merito alla ditriba sull'olio nella ristorazione.
Ahimè, adesso anche da (umilissimo e piccolo) intenditore di olii è per me una tristezza infinita ossservare come pizzerie e ristoranti, anche rinomati o comunque "pretenziosi" offrano il loro olii in modo "disumano". Sulle tavole dei ristoratori italiani vi sono ancora migliaia di ampolle, boccette e bottiglie, dalle foggie più svariate, e piene soltanto di liquidi "oleosi" più o meno verdastri ma tutti, tutti, emananti odori e gusti che definire "rancidi" vuol dire solo minimizzare il problema.
Noi consumatori/intenditori/difensori della roba che ci finisce in pancia che dovremmo fare ogni giorno? Polemizzare e richiamare il ristoratore di turno? Iniziare ad arrabbiarci (vorrebbe dire tutti i giorni!) ogni qual volta ci sis siede ad un tavolo di un ristorante o pizzeria? Od iniziare a "pestare duro" minacciando denunce ai NAS o peggio? Certo è che se non si impnbe una nuova drastica e ferrea regolamentazione (e relativo controllo) dal discorso olio nella ristorazione non se ne uscirà !
Grazie per le notizie che fornite attraverso "teatronaturale", sempre pronto a rileggervi porgo
cordiali saluti
Paolo Ellero
Padova