La voce dei lettori

LA GUERRA DELLE AMPOLLE / 5. MEGLIO LE BOTTIGLIE

Ci scrive Maria Tosi dalla Francia

17 marzo 2007 | T N

Mi chiamo Maria Tosi. Vivo in Francia.

Vado ogni tanto su Teatro Naturale e leggo alcuni articoli. Questa rivista è molto interessante. Sono al corrente di usanze in Italia. Viaggio un po`: ci sono tanti legami. Mi piace di piu` la parte "Salvare l'Arte e la Natura" : con il Fondo per l'Ambiente Italiano, scopro luoghi ignoti ma bellissimi.

Per me, è difficile dare un parere sull'olio di oliva nei ristoranti. Forse sarebbe meglio di avere sul tavolo boccettine di olio in vetro ben chiuse (con nome e origine) che si adopera una volta: si apre se stessi et si butta dopo l'uso. Si trova già boccettine di alcool: sono dei campioni. Perché non si fa la stessa cosa per l'olio?

In Francia, è tutt'altra. Non credo che ci sia una preoccupazione per fare un olio di denominazione d'origine. I francesi hanno piu`sollecitudini per il vino. Già l'olivicultura è minima in Francia. Esistono nel Sud della Francia alcuni produttori di olive . Ma le producono soprattutto per mangiare. Dicono che l'olio viene spesso dalla Spagna. Talvolta, si vedono pero`nei grandi negozi alcuni oli italiani durante settimane dedicate ai prodotti italiani.

Nei ristoranti, ampolle di olio e di aceto vengono messe sul tavolo. Non siamo attenti per sapere da dove vengono. Ci sono anche salsa speciale come maionese ecc...

Grazie per questa rivista, e mi scuso per il mio italiano che non è tanto perfetto.

Maria Tosi