La voce dei lettori
LE ENERGIE RINNOVABILI NON POSSONO PRESCINDERE DALL’AGRICOLTURA
Gli agricoltori dovrebbero essere in questo momento più tutelati. Non corriamo però subito ai ripari, questo movimento attorno ai biocombustibili potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia
20 gennaio 2007 | T N
Salve,
scrivo dopo aver letto l'articolo di Alberto Grimelli sulle affermazione della Fischer Boel
in fatto di agricoltura. Premetto che mi occupo in modo diretto di biocombustibili di origine vegetale,
in parole povere di biodiesel (combustibile derivato dagli oli vegetali) e seguo con molto interesse
gli articoli che vengono pubblicati nel vostro sito. Nono stante mi occupi quindi di conversione
di colture alimentari in fonti energetiche e che quindi sia molto entusiasmato dall'interesse
che l'Europa ultimamente sta mostrando verso questo settore delle energie rinnovabili, non
posso prescindere dall'associarmi al giudizio dato da Grimelli. L'agricoltura deve rimanere tale
(tanto che anche essa può essere definita intrinsecamente come fonte energetica) perchè genera
non solamente un benessere in armonia con l'uomo (vedi articolo "figli della terra") ma anche
e soprattutto perchè senza agricoltura non c'è "pane". QUindi uno sviluppo energetico del
nostro paese può avvenire solo sviluppandosi dentro le leggi della natura, non possiamo buttarci completamente
sulle fonti di energia tralasciando l'importanza che l'agricoltura ha in quanto sostentamento
della vita. In altre parole gli agricoltori dovrebbero essere in questo momento più tutelati.
Non corriamo però subito ai ripari, questo movimento attorno ai biocombustibili potrebbe
rivelarsi come tante altre cose un fuoco di paglia.
Giulio Santori