La voce dei lettori
CINGHIALI & CINGHIALI
Ci scrive Guelfo Magrini
25 marzo 2006 | T N
A proposito dell'articolo di Alberto Grimelli che così titolava:
Un agricoltore piemontese è stato multato da una zelante guardia volontaria per aver allontanato dei cinghiali dai campi con i fari dellâauto.
Ve ne racconto un'altra: fermatomi nei pressi di un seminativo assai vasto, in procinto di esser seminato a cereale, circondante una strada sterrata nella frazione di Torrenieri, in comune di Montalcino, nella quale non avevo notato cartelli di zona di ripopolamento, ho fatto scendere il mio cane per fargli fare due salti. Immediatamente sono stato raggiunto da un anziano che ancor prima di qualificarsi inveiva contro di me e minacciava atroci multe. Il mio cane, assai lento e pigro, insidiava i fagiani della riserva distribuita su un territorio di circa 300 ettari. Ero in torto ma l'arroganza e le frasi offensive della guardia mi hanno infastidito ed ho preteso che si chiamassero i vigili per chiarire tutto. A quel punto il "signore" si è improvvisamente ammorbidito riuscendo addirittura a scusarsi goffamente al che ho ritirato il cane e sono partito. Embé? direte voi; embé sono ripassato una settimana dopo e quei campi presentavano uno "stupendo" colore aranciato, tendente al granato! Ettari ed ettari di un satellite di saturno attorno a me. Diserbo a tutta randa, in quantità , a giudicare dal risulato, mostruose. Equazione conseguente: cane sta a fagiano come diserbo sta a fagiano+x.
Senza poi tacere del fatto che prima dei ripopolamenti muoiono tutti i cani e i gatti delle case di campagna liitrofe, a meno che non siano tenuti chiusi: polpette avvelenate alla stricnina seminate e poi la mattina dopo ritirate da? Non è difficile indovinare.
Guelfo Magrini