La voce dei lettori

FRANTOI, SENTENZE, RICETTE

08 novembre 2003 | T N

Il fine dei frantoiani: frangere nel minor tempo possibile.
Egregio sig. Caricato
sono un produttore di olio di oliva. Uno dei problemi più grandi delle Marche, che ha numerosi frantoi, è la possibilità che vengano messi in funzione quando l'indice di maturazione lo impone, non quando vogliono i frantoiani il cui fine è solo quello di frangere quante più olive è possibile e nel minor tempo possibile a scapito della qualità. Ce ne sono, ma pochi i buoni, e sempre distanti.
Se Vuole ne parliamo ancora.
Cordiali saluti
Ruggero Rossi
Azienda Agricola "Villa Clementi", Falerone, Ascoli Piceno

Se vuole approfondire l'argomento su "Teatro Naturale", saremo lieti di ospitare una sua lettera più particolareggiata. Si tratta senza dubbio di una problematica su cui si discute poco, meno del previsto.


Sentenza crocefisso
Complimenti per l'articolo "Quando il giudice si nega al buon senso", che condivido in pieno.
Personalmente sono rammaricato, nel constatare che personaggi di scarso livello di cultura e privi di intelligenza, possano esercitare funzioni così delicate come quella di magistrato, ma sono ancora più rammaricato al pensiero che questi personaggi continueranno a svolgere la loro funzione, con rinnovato convincimento di impunità giacchè le timide reazioni di chi istituzionalmente dovrebbe intervenire ne rafforzano invece il potere.
Gianfelice Fiorina

Le reazioni ci sono state, forse più di maniera, ma non direi timide.


Ricetta imprecisa e scorretta?
Mi sembra che la ricetta del raviolo verde sia abbastanza imprecisa e scorretta sopratutto sull'esecuzione delle lasagne, oltre che sulla quantità di farina.
Augusto Lana

Rispondono dall'Istituto alberghiero di Cortina d'Ampezzo
Cordiale lettore, la ringraziamo per l'attenzione con cui dimostra di seguirci ma non comprendo la sua affermazione quando definisce scorretta la ricetta del raviolo aperto con farro e faraona.
Da un punto di vista gastronomico l'abbinamento della pasta all'uovo con tale tipologia di carne, trova esempi diffusi nella gastronomia italiana:dalla pasta fresca, alla pasta ripiena e altro. L'associazione ad una tipologia di cereale come il farro può definirsi meno frequente e se vuole curiosa,ma tuttavia apprezzabile al palato.
Anche da un punto di vista nutrizionale il piatto trova approvazione dai medici più attenti:pensi proprio nell'ultimo corso di cucina organizzato presso l'Istituto alberghiero di Cortina in collaborazione con l'Asl 1 di Belluno,tale ricetta è stata definita dai nutrizionisti intervenuti,ottimo esempio di apporto nutrizionale e abbinamento di sapori.
Le do atto tuttavia che qualche passaggio nella realizzazione potrebbe essere meglio chiarito: proprio da addetti ai lavori si corre a volte il rischio di dare per scontati alcuni metodi di preparazione e la cosa potrebbe indurre confusione.
Apprezziamo comunque le sue osservazioni utili per le nostre riflessioni in classe. Quando, e se lo vorrà, saremo lieti di averla come ospite presso il nostro Isituto.
Cordialmente,
Christian Bressan, Francesca Colli