La voce dei lettori
BONAVITI, VERGOGNA! SPERO CHE LE SUE "SCARPACCIE" NON ABBIANO MAI TOCCATO IL SUOLO DEL SUD
Bonaviri o Bonaviti? Una lettrice "napoletana" (proprio così, con le virgolette) laureata con 110 e lode, scrive al nostro collaboratore e...
03 dicembre 2005 | T N
Sono una dottoressa "napoletana", laureata con 110 e lode all'Università degli Studi di Napoli Federico II (quindi per il buon Bonaviti questa laurea non avrà validità alcuna) lavoro nella città di Roma da due anni, e manifesto con fierezza le mie origini... in risposta ad un articolo che probabilmente non meriterebbe alcun tipo di risposta ma che mi è stato sottoposto, chiedo semplicemente al signor Bonaviti di non parlare di città che non conosce, ci sarà anche stato (spero vivamente che le sue scarpaccie non abbiano mai toccato il suolo del sud Italia) ma non le conosce perchè per avvicinarsi a città come Napoli, Palermo, Bari c'è bisogno di una sensibilità particolare che un razzista non potrà mai avere...il signor Bonaviti fa riferimento alla storia e io gli cito una storia recente di circa 70 anni fa, quando un uomo represso e razzista diede vita ad un partito ed ad un movimento contro un gruppo di persone che nessuna colpa avevano se non quella di essere ebrei...dall'articolo del sign Bonaviti si evince una forte carica di odio verso persone che non conosce e verso città che sicuramente non ha mai visitato... parla di abitanti omertuosi, che sonnecchiano...ma di chi parla?
Per quanto mi riguarda, i miei genitori sono le persone più oneste del mondo, lavoriamo tutti, viviamo in una villetta che tutti ci invidiano e come me tantissimi napoletani (la maggior parte) vivono onestamente lavorando affinchè il futuro sia migliore del presente.
Signor Bonaviti, si svegli, questo è il mondo che lei vuole vedere perchè la sua mente è piena di pregiudizi... e io mi chiedo come facciano a vivere le persone che partono prevenute verso tutto... tutte le zone del mondo sono a sud rispetto ad altre e mi annoia leggere ancora articoli permeati da un profondo razzismo nel 21esimo secolo! Con tanti problemi che ci sono nel mondo si ci mettono anche i razzisti! Vergogna!
lunatriamaria
Mi spiace deluderla, cara dottoressa napoletana. Bonaviri è un cognome del
Sud ed io, le piaccia o o meno, appartengo al Sud. Le mie "scarpaccie" si
onorano di calpestare il suolo del Sud e addirittura, le confesso, di amare
fino alla follia il Sud, il "mio" Sud, perché ne sono intimamente figlio.
Mi vergogno solo dello stato in cui versa il Sud, non di me stesso. Mi
spiace.
Forse nella sua lettera piena di accuse e di tanto astio (al punto da
stravolgere il mio cognome) ha dimenticato di accusarmi di razzismo verso i
"negri".
Eppure - le confesso - io amo tanto gli ebrei, come pure la gente di ogni
Sud del mondo, e in particolare di quel Sud di cui faccio parte, nonostante
le mi voglia estromettere per aver semplicemente osato scrivere un
editoriale che, nonostante un senso di diffusa sfiducia, cova una speranza
di cambiamento e tanto desiderio di un futuro diverso.
Sì, perché io penso idealmente proprio a un futuro senza mafie, senza abusi,
senza imbrogli.
Sì, perché solo chi ama tanto la propria terra può scrivere pensieri di
un'intensità e un dolore così profondi e che lei, ferma alla superficie, non
ha inteso.
Ogni nostro pensiero va contestualizzato. Avrà notato, immagino, la data di
pubblicazione. Si sarà accorta, immagino, del periodo nero che Napoli e
dintorni hanno attraversato in quelle date, quando quotidianamente scorreva
tanto inutile sangueper le strade. O non è accaduto nulla? Forse ha giÃ
dimenticato?
Eppure è il Sud in cui lei vive, e che tanto difende al punto da accusarmi
di razzismo, a non sapersi risollevare dal degrado morale in cui è
precipitato da secoli. L'omertà non è un'invenzione retorica.
O vuole forse ignorare la realtà ?
O vuole forse illudersi di vivere in una società sana, quando invece non lo
è?
Contenta lei! Resti pure aggrappata alle sue certezze.
Contenta lei! Coltivi pure i suoi sentimenti di scherno e rabbia nei miei
confronti. Mi chiami pure Bonaviti, se le fa piacere.
In quell'articolo lei forse ignora che mi sono rivolto a tutta la gente del
Sud, anche a chi non ha preso 110 e lode. Anche a chi non si è mai laureato.
Anche a chi ancora non capsice che il Sud ha bisogno di una svolta. Anche a
chi non vede il male e nemmeno intende guarire dal male che attraversa e
devasta il Sud.
Buona fortuna e si guardi attorno. Forse ha in mente un Sud che non coincide
con la realtà .
Franco Bonaviri
Per chi ci legge, ecco l'editoriale incriminato: link esterno