La voce dei lettori

"REPORT" E IL VINO / 2. MEGLIO NON FARE COMMENTI

Ci scrive Romano Satolli, il direttore del "Giornale del consumatore": in tutto ciò che tratta, Report "mostra solo i lati negativi terrorizzando lo spettatore che è portato a diffidare di tutto"

03 dicembre 2005 | T N

Caro Direttore,

ho apprezzato molto l’articolo che hai pubblicato sull’ultimo numero di Teatro naturale, e condivido tutto quello che hai scritto.

Come ricorderai, anche io ho denunciato lo scandalismo che caratterizza i servizi di Report, quando ti inviai il pezzo sul servizio incriminato, che tu pubblicasti, dove criticavo l’aver riportato come una delle tante frodi un fatto accaduto in Sardegna, conclusosi poi con la piena assoluzione della Cantina coinvolta.

Ricordo che prima di quella trasmissione, in una cena tra amici prima di una delle riunioni al Comitato Vini, insieme a Pino Caldano, Giuseppe Martelli, Narciso Zanchetta, quando martelli disse che Report qualche giorno dopo avrebbe fatto un servizio sul vino, dissi subito che senza dubbio avrebbero criminalizzato il settore, perché quella trasmissione, in tutto quello che tratta, mostra solo i lati negativi terrorizzando lo spettatore che è portato a diffidare di tutto.

Martelli era abbastanza fiducioso in quanto disse che avrebbe intervistato anche Zonin, Delfino, ed altri.

Si vide come venne impostata la trasmissione: Zonin l’industriale che vede solo il profitto, il brick come un vino tipicamente industriale, sottolineato dalla vista di serbatoi in acciaio inox e di cantine attrezzatissime, il mosto concentrato aggiunto al vino come se un additivo aggiunto e di cui il consumatore non sapeva se fosse aggiunto al vino e... l’intervista a Delfino…bè, meglio non fare commenti!

Con i miei più cari saluti e complimenti.

Romano Satolli



Grazie per la preziosa testimonianza. Non comprendono, alcuni, che si può fare informazione a favore del consumatore con stile e armonia, senza criminalizzare un comparto produttivo o lo stesso vino.
Un caro saluto e apprezzamenti anche da parte mia,
Luigi Caricato