La voce dei lettori
Fecondazione cleistogama in piante OGM: informazione inadeguata
Le notizie “appaiono avulse dalla benchè minima conoscenza della fisiologia e morfologia delle piante”, ci scrive Alessandra da Porto. La ricerca in questione è però stata pubblicata sulla rivista scientifica internazionale BMV Biology
02 marzo 2015 | T N
Spettabile Redazione,
vi seguo sempre con interesse, e per questo mi permetto di segnalarvi che trovo l'articolo "L'ingegneria genetica in aiuto delle colture transgeniche" del 26/02 del tutto inadeguato da un punto di vista scientifico ed anche di buon senso al livello del vostro magazine.
Sia l'affermazione sulla sterilità delle piante OGM che quella sulla fecondazione cleistogama appaiono avulse dalla benchè minima conoscenza della fisiologia e morfologia delle piante, ed in particolare di quelle maggiormente coltivate.
Cordiali saluti
Alessandra da Porto
Agronomo
Gentile collega,
non è consuetudine di Teatro Naturale, come ben sai, pubblicare notizie “inadeguate” dal punto di vista scientifico o informazioni “di scarso buon senso”.
Nel caso di specie la notizia è stata approfondita e verificata, e abbiamo indicato l'autore dello studio.
Il Dr. Phd. Sherif Sherif è un ricercatore post dottorato del Dipartimento di agronomia (Department of Plant Agriculture) dell'Università canadese di Guelph.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista internazionale BMC Biology, testata scientifica riconosciuta e con un impact factor di 7,43, quindi piuttosto elevato.
Nell'articolo è indicato che “l'assoluta sterilità delle piante di OGM oggi non può essere garantita”, quindi il contrario di quanto da te affermato.
L'affermazione che potrebbe essere possibile indurre la cleistogamia non è della redazione di Teatro Naturale ma dell'autore della ricerca che ti invito a contattare per ogni ulteriore delucidazione: ssherif@uoguelph.ca
Buon lavoro
Alberto Grimelli