La voce dei lettori
ETICHETTATURA OLIO DI OLIVA. ULTERIORI DETTAGLI
Le risposte a una lettera su alcune questioni
25 ottobre 2003 | T N
Egr. Direttore,
riceviamo e leggiamo con piacere il Vs. giornale telematico "Teatro Naturale".
Siamo un'azienda produttrice di olio extravergine di oliva (Ardita-agri sas di Armando Di Tacchio & C.) e in merito all'articolo, uscito l'11/10/2003, sulle nuove etichette, peraltro molto utile, abbiamo ancora qualche dubbio:
1. Oltre alla nuova denominazione di vendita, obbligatoria per legge (Olio di oliva di categoria superiore etc.), possiamo anche scrivere "olio extravergine di oliva"?
2. Il nostro olio non è nè Dop nè Igp. E' prodotto in Puglia, da olive pugliesi. Non possiamo mettere nessun riferimento geografico, ma possiamo scrivere Made in Italy?
3. E' lecito indicare almeno la varietà delle olive: es. nel ns. caso "Coratina"?
4. Ed infine, per lotto di confezionamento cosa s'intende? Per noi che siamo piccoli produttori è sufficiente indicare la campagna di produzione e la scadenza con giorno/mese/anno?
RingraziandoLa ancora per il tempo dedicatoci, ci aguriamo che tali quesiti possano essere di aiuto anche ad altri produttori.
Distinti saluti.
Ardita-agri sas
Camilla Di Tacchio
Gentile Lettrice,
l'articolo sull'etichettatura degli oli di oliva ha riscosso enorme successo, e tuttora continua a essere letto e consultato. Segno evidente che intorno a una questione così centrale poco si è fatto, nelle sedi opportune, per chiarire gli ultimi dubbi. Ma ecco al riguardo le risposte di Alberto Grimelli, estensore dell'articolo sull'etichettatura, nonchè coordinatore editoriale della rivista.
L. C.
1. Oltre alla nuova denominazione di vendita, obbligatoria per legge (Olio di oliva di categoria superiore etc.), possiamo anche scrivere "olio extravergine di oliva"?
La denominazione di vendita è appunto "olio extravergine d'oliva" ed è assolutamente obbligatorio inserirla in etichetta. La dicitura "olio di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante estrazione meccanica" è una indicazione aggiuntiva che il legislatore comunitario, a seguito del Reg. Ce 1019/2002, ha deciso che fosse inserita obbligatoriamente in etichetta per l'imbottigliato a partire dal 1 novembre 2003. Quindi entrambe devono essere visibili in etichetta nel medesimo campo visivo.
2. Il nostro olio non è nè Dop nè Igp. E' prodotto in Puglia, da olive pugliesi. Non possiamo mettere nessun riferimento geografico, ma possiamo scrivere Made in Italy?
3. E' lecito indicare almeno la varietà delle olive: es. nel ns. caso "Coratina"?
A queste due domande si può rispondere insieme. Ricordando che tutte le indicazioni devono essere veritiere, distintive, rilevanti, dimostrabili e certificate, risulta evidente che qualsiasi organismo di controllo, in particolare l'Ufficio Repressione frodi, le potrebbe chiedere di esibire documentazioni e certificazioni, con il corripsondente codice alfanumerico, che la sua produzione è "100% italiano" oppure da olive della varietà Coratina. Nell'impossibilità di esibire tali documenti la sua etichetta non risulterebbe in regola.
Tuttavia se la Sua azienda indicasse, e quindi autocertificasse, che l'olio è prodotto e imbottigliato all'origine, può indicare sia la varietà , Coratina in questo specifico caso, sia made in Italy o 100% italiano purchè conservi la documentazione (fatture o fogli di lavoro) del frantoio italiano dove usate portare a molire le olive.
4. Ed infine, per lotto di confezionamento cosa s'intende? Per noi che siamo piccoli produttori è sufficiente indicare la campagna di produzione e la scadenza con giorno/mese/anno?
Per lotto di confezionamento si intende un insieme di vendita, siano esse bottiglie o lattine, di una derrata alimentare prodotta, fabbricata o confezionata in circostanze praticamente identiche (Direttiva Ce 396/89).
Come ben evidenziato nell'intervista al Dott. Carbone, responsabile del settore oli e grassi dell'Ufficio repressione frodi di Firenze, qualora la data di scadenza del prodotto sia indicata in giorno/mese/anno non risulta indispensabile inserire in etichetta anche il numero di lotto.
Alberto Grimelli