La voce dei lettori
PREMI AI MIGLIORI EXTRA VERGINI, PERCHE' NON DARNE NOTIZIA?
Ce lo chiede Filippo Legnaioli, un produttore
09 aprile 2005 | T N
Cara Redazione di Teatro Naturale,
ho notato con dispiacere che, nelle 2 uscite più recenti del Vostro interessante settimanale, avete tralasciato di ricordare un evento che, a mio modesto parere, avrebbe meritato una qualche considerazione da parte Vostra.
Faccio riferimento al Concorso Nazionale Ercole Olivario, probabilmente la più importante manifestazione italiana dedicata allâolio extravergine, giunto questâanno alla sua XIII Edizione.
Nel corso della giornata conclusiva, tenutasi a Spoleto sabato 19 marzo scorso, sono state premiate un ristretto numero di aziende che si sono distinte per lâelevata qualità dellâolio presentato.
Per chi, come Voi, si è da sempre dimostrato sensibile e attento riguardo alle produzioni agricole di qualità , credo sarebbe importante dare diffusione di certe manifestazioni.
So che ben conoscete le grandi difficoltà che noi olivicoltori quotidianamente incontriamo; difficoltà che spesso ci fanno dubitare sullâopportunità di perseverare sulla costosa (e almeno per adesso non remunerativa) strada della qualità . Eventi che premiano i nostri sforzi, oltre che la qualità del nostro olio, sono quanto meno fonte di gratificazione e di necessario incoraggiamento.
Cordialmente
Filippo Legnaioli
un produttore
Siamo i primi a incoraggiare e gratificare i produttori, perché ci crediamo e siamo convinti che la comunicazione sia un passaggio fondamentale nella valorizzazione di un prodotto come l'olio extra vergine di oliva.
Nei premi forse crediamo un po' meno, anche se comunque rappresentano un trampolino di lancio sicuro. Almeno per ora. Nel caso specifico dell'Ercole olivario, nonostante il nostro invito ad avere i risultati del premio, non abbiamo ancora ricevuto nulla dalla segreteria. Sia ben chiaro, questi dati sono disponibili e facilmente raggiungibili; ma credo che una segreteria che si rispetti debba fare il proprio lavoro di diffusione dei risultati del concorso in maniera egregia.
In ogni caso, nutriamo dei forti dubbi sui premi come veicolo di una cultura dell'olio. Su questo dedicheremo presto un servizio di primo piano. Vedremo cosa ne verrà fuori.
La Redazione