La voce dei lettori
CONTRO LE AMPOLLE/10. APPROVO, MA A DIFESA DELLA CATEGORIA...
Una interessantissima lettera di Susanna Berretta Tatò, con un appunto che deve far riflettere
05 marzo 2005 | T N
Sono interessata a ricevere la vostra newsletter settimanale e, nel contempo, approvo la vostra battaglia contro l'olio in ampolla! Volevo
aggiungere, non a difesa della categoria ma per coerenza, che nelle mense e nei locali self service, tipo Autogrill, Ciao, Break, l'olio di oliva (di solito Extra vergine) è quasi sempre presentato in bottiglia etichettata
sul banco "dressing"; essere sicuri della sua provenienza è poi un'altro discorso, in barba alle normative.
Saluti e grazie,
Susanna Berretta Tatò
Grazie a lei per l'adesione, provvediamo a inserire il suo indirizzo nella
nostra mailing.
Condividiamo la sua considerazione, spesso in alcune mense si opta per la bottiglia, e già da molto tempo; forse chi non ha ancora capito l'importanza di un simile approccio è la ristorazione a carattere familiare. Tale
atteggiamento un po' ricorda le salumerie e i negozi alimentari di un tempo, quelli di quartiere, oggi in via di estinzione. In questi negozi non avevano l'accortezza di ospitare prodotti di qualità , riconducibili ad aziende
produttrici piccole, non a carattere industriale; cosa che invece è accaduta
perfino nei supermercati, peraltro in netto anticipo sui tempi: si pensi a catene come la Unes e l'Esselunga, sensibili non da ora nell'individuare oli di qualità da proprorre in uno scaffale a parte.
La Redazione