La voce dei lettori

GLI ITALIANI NON SONO INNOCENTI

Roberto Giovannardi intorno alle foibe. Non solo i massacri titini

19 febbraio 2005 | T N

Ho letto l'articolo sulle foibe di oggi.
Sono d'accordo, ma ... dovremmo ricordare anche gli eccidi dei soldati italiani in Jugoslavia dal '41 al '45, con villaggi bruciati e civili massacrati, poi il campo di concentramento sull'isola di KRK dove sono stati rinchiusi decine di migliaia di civili, donne e bambini compresi, con migliaia di morti.
Gli errori di una parte non giustificano quelli dell'altra, ma le foibe non sono senza precedenti e gli italiani, a cui mi vanto di appartenere, non sono innocenti.

Roberto Giovannardi


Di fronte ai crimini non valgono mai i distinguo. Quanto al fascismo, la storia ha dato il beneservito. Su Tito e sulle foibe si inizia solo ora ad accennare qualcosa.
Spiazzante un articolo di Enzo Bettiza su "La Stampa" del 13 febbraio, nel quale lo scrittore rifiuta la melassa bipartisan che circonda la rievocazione della tragedia. Così tra l'altro scrive: "Tracciare gerarchie del male è spesso operazione opinabile e sconsolante. Tuttavia, a quelli che più hanno levato la voce sulla nefandezza delle foibe, come non ricordare che i loro precursori avevano dato nel 1920 alle fiamme l'Hotel Balkan, centro culturale degli sloveni di Trieste (...)?".
Come vede ancora oggi in altri contesti al male degli uomini non c'è mai fine...
L. C.