La voce dei lettori

LA VOCE DI FEDERDOC

29 gennaio 2005 | T N

Egregio signor Grimelli,
leggiamo, con un certo stupore, il Vs. articolo apparso in data 22 gennaio scorso sul “Teatro Naturale” a proposito del Disegno di legge sulle Denominazioni di Origine dei vini, con relativo commento di Federdoc.
Nel mentre Vi ringraziamo per l’attenzione, desideriamo esprimere perplessità sul sistema di approccio utilizzato ai fini dell’ottenimento della nostra posizione, che, se diversamente impostato, avrebbe certamente permesso di concordare un comunicato stampa ben articolato ed adeguato all’occasione.
La nostra Federazione, infatti, è principalmente tesa, per scopi statutari e per sua naturale tendenza, alla tutela, valorizzazione e promozione delle D.O. in Italia ed all’estero e, per questo ha contribuito fattivamente alla formulazione della nuova normativa, la quale, ancorché carente in molte sue parti, è certamente perfettibile in sede di discussione a livello di Istituzioni e nel confronto con l’intera filiera.
Evidentemente, incomprensioni reciproche hanno causato l’inconveniente.
Siamo disponibili per ogni eventuale forma di collaborazione.
Cordiali saluti.

Cristiana Tirabovi

Gent. Dott.ssa Tirabovi,
evidentemente, e me ne dispiaccio, le reciproche incomprensioni hanno impedito una comunicazione di Federdoc più completa ed efficace.
Credo però che, nella sostanza, la posizione della Vs Confederazione, riportata nell'articolo e che Lei mi conferma, sia ben chiara. Il disegno di legge sulle denominazioni di origine è perfettibile. La discussione sulla norma, come invece ha sottointeso il Ministero, non è chiusa.
Non è, tra l'altro, un parere isolato. Lo stesso Presidente dell'Unione Italiana Vini ha rilevato, in una recente intervista pubblicata sul Corriere vinicolo, che la riforma approvata dal Consiglio dei Ministri va migliorata attraverso un articolato dialogo che coinvolga tutta la filiera.
Conosco il prezioso lavoro svolto dalla Federdoc e siamo sempre stati lieti di riservare spazio ai Vs comunicati e alle Vs idee.
Non posso quindi che apprezzare la Sua disponibilità a una più stretta collaborazione tra Teatro Naturale e la Vs Confederazione.
Cordiali saluti

Alberto Grimelli