La voce dei lettori

Registri Sian, c’è chi ha detto no

Oggi si pagano le conseguenze del diktat di Coldiretti, ma Federolio ha fatto il proprio dovere presentando, purtroppo senza successo, un ricorso contro il decreto ministeriale con cui si introduce il martirio burocratico-telematico. Non finisce qui. Si ricorrerà al Consiglio di Stato. Una lettera del presidente Gennaro Forcella

25 giugno 2011 | T N

Ill.mo Signor Dott. Luigi Caricato

Teatro Naturale

 

Caro Luigi,

su “Teatro Naturale” del 18 giugno, leggo la lettera che non mi sarei aspettato e che mi conferma che abbiano come Federolio, un problema di comunicazione da risolvere urgentemente.

La signora Maria Montini – che non ho il piacere di conoscere personalmente ma di cui ho sovente apprezzato gli interventi su “Teatro Naturale” – scrive che nessuno protesta per il registro telematico.

Penso che non sia il caso che alleghi il ricorso al TAR del Lazio che la Federolio ha, purtroppo senza successo, presentato contro il decreto ministeriale che, tra l’altro (per tra molto altro) ha introdotto il suddetto registro telematico.

Dopo aver perso al TAR – sia in sede di sospensiva (perché abbiamo chiesto anche la sospensiva!) sia nel merito, ricorreremo al Consiglio di Stato.

Sulla scorta del ricorso della Federolio ne è stato successivamente presentato uno - caratterizzato dagli stessi esiti - anche dall’Assitol, mentre le organizzazioni frantoiane si sono astenute dall’impugnare quanto meno la norma sul registro telematico, forse nella speranza di essere graziate in seguito. Ed è stato un peccato perché i giudici, nella sostanza, hanno pensato che il suddetto registro desse fastidio solo all’industria e al commercio. E non è così.

Dicevo prima che la Federolio fa molte cose (ricorsi al TAR compresi) di cui però sanno in pochi. E forse la signora Montini – non per Sua colpa ma per colpa nostra che non sappiamo comunicare adeguatamente – non sa che il “telematico” doveva entrare in applicazione il 15 aprile 2010 e averlo portato al 1° luglio 2011 non è stato proprio impresa da poco. Così come aveva tempi brevissimi di obbligo di trasmissione (da 1 a 3 giorni!) ed ora abbiamo ottenuto i 6 giorni (purtroppo compresi i festivi!)

Io credo che il SIAN sia tutt’altro che pronto a gestire quanto occorre per un’effettiva implementazione dell’imponente numero di comunicazioni telematiche previste; lo vedremo meglio il 24 giugno prossimo, data del c.d. “click day” da noi suggerito e poi indetto sulla scorta di quanto già fatto per il SISTRI.

Non voglio polemizzare ancora, ma uno sguardo alle categorie esonerate dalla tenuta del registro telematico (gli olivicoltori che operano solo con proprie olive cioè la quasi totalità) spiega molto più di quanto potrei fare io. Voglio ricordare ancora che all’epoca della discussione del decreto riguardo a chi dovesse sottoporsi al “martirio” del telematico, la Coldiretti, contro il parere di tutti compresi gli altri rappresentanti agricoli, si impose con un dictat: tutti, assolutamente tutti devono essere interessati da questo obbligo, ad eccezione dei produttori.

E questo nonostante che la generalità dell’altro mondo agricolo, Confagricoltura in testa, vedesse nel coinvolgimento anche del mondo agricolo finalmente un’occasione importante, per conoscere quanto olio questo settore produce e soprattutto cosa produce (quanto extra? quanto lampante?)

In ogni caso, se potrà esserti utile per la Tua documentazione, posso mandarTi il nostro ricorso e le nostre memorie presentate al TAR del Lazio nonché la singolare sentenza di quest’ultimo basata in buona parte su un’ancor più singolare presa di posizione dell’Antitrust.

Però - e questo vorrei fosse chiaro – non è vero che il telematico è stato bene a tutti.

Un cordiale saluto e grazie ancora per l’ospitalità

Gennaro Forcella

Presidente della Federolio

 

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati

alfredo ranieri

30 giugno 2011 ore 10:29

grande italia grande coldiretti...tutti tranne i produttori..loro possono fare tutto vero?prendere comtributi afondo perduto e pagare poche tasse ....noi invece?