La voce dei lettori
PERPLESSITA' SUI SONDAGGI
Ci scrive Manuela Botteghi, con i suoi dubbi. Noi confermiamo la valenza pedagogica
18 dicembre 2004 | T N
Cari amici di "Teatro Naturale", come forse Luigi Caricato ricorda, sono una cosiddetta affezionata lettrice del vostro giornale. Sono un po' perplessa sulla modalità con la quale vengono svolti i sondaggi: io ho votato due volte, (vergogna!), e il mio secondo voto è stato accettato. Forse sono un po' ingenua e non so che i sondaggi si fan tutti così, però allora che "valore" hanno?
Posso cercare di far vincere il mio ministro preferito, (si fa per dire), votando tante e tante volte?
O forse l'unica elettrice "truffaldina" son io?
E' un bel dubbio....! Cordiali saluti.
Manuela Botteghi
Le sue perplessità le consideri pure una certezza. E' così, i sondaggi hanno un punto di debolezza intrinseco al sistema. Potevamo scegliere tra due soluzioni: il voto libero o il voto unico. Abbiamo da subito optato per un voto libero, consapevoli dei rischi che si correvano. Il voto unico comporta la "schedatura" del votante, aspetto che ridurrebbe la spontaneità del voto, sia per la lunghezza delle operazioni, sia per il fatto che non tutti possono con tale sistema aver voglia di comunicare i propri dati personali. Oltretutto la legge a tutela della privacy rende tale ipotesi ben più complicata. Considerando perciò tali anomalie strutturali, abbiamo creduto opportuno inserire comunque uno spazio relativo ai sondaggi. Tale spazio infatti non è casuale, perché spingono a riflettere sui alcuni temi. Nel caso dell'ultimo sondaggio è emerso intanto che ministri come Luchetti e Pinto sono del tutto ignorati dai lettori. E' un motivo su cui riflettere. La nostra idea di fondo consiste soprattutto nel riprendere, alla chiusura del sondaggio, il tema di volta in volta proposto per poi commmentarlo, sviscerandone ogni aspetto. Elencheremo per esempio tutti i ministri del Paese, anche perché una larghissima parte degli italiani che si occupano di agricoltura li ignorano. Intervisteremo il ministro o l'ex ministro che ha ottenuto più voti, un modo per avvicinare le Istituzioni alla gente. Abbiamo anche dei propositi pedagogici, non solo di carattere puramente informativo. "Teatro Naturale" nasce infatti come rivista di pensiero e tale impostazione di fondo vorremmo mantenere inalterata. Non espriminamo nessuna appartenenza ideologica, fattore questo che ci dà una libertà di giudizio e un'indipendenza ch'è merce rara e inattuale oggi. Il sondaggio precedente era sui libri, si trattava d segnalare il romanzo che fosse più in linea con la ruralità . E' stato in realtà più che un sondaggio un modo divertenete e giocoso di provocare il lettore alla lettura. E' sufficiente leggere le domande che si ripetono di volta in volta uguali nella rubrica "Figli della Terra": l'intenzione è di stimolare un mondo, quello agricolo, rimasto appiedato e nudo in tempi in cui esistono ben altri mezzi di locomozione e un'infinità di soluzioni di abbigliamento. Questo mondo è stato lasciato a se stesso e noi intendiamo fare la nostra parte per riportarlo a una condizione di normalità . Non è presunzione, la nostra. La nostra storia personale è strettamente connessa con tale mondo e abbiamo tutte le ragioni per frastornarlo, finché non si svegli dal letargo in cui molta parte di questa gente si ritrova a vivacchiare. Questa è solo una parentesi, utile per precisare e ribadire le nostre posizioni.
Chiudo con il sondaggio. Quest'ultimo è quello meno attendibile, molti voti sono stati dati in maniera un po' fanatica. Ma anche questo risulterà a commento del sondaggio alla sua chiusura. Non possiamo tecnicamente gestire come vorremmo il voto, impedendo la ripetizione dello stesso da parte di un unico lettore, ma abbiamo il profilo dei voti in relazione all'host di provenienza. Per fare un esempio, l'anomalia in questo sondaggio l'ha determinata in particolare un fans (o un fanatico?) del ministro Pecoraro Scanio, votando all'impazzata. I risultati che riporterenmo al momento opportuno saranno i più vicini alla realtà , perché, pur lasciando i voti così come sono giunti, preciseremo tuttavia quali sono stati gonfiati e quali sono da considerare reali. Un altro voto gonfiato è per l'attuale ministro Alemanno. Una volta precisata tale anomalia cascuno potrà trarre le proprie conclusioni. A noi importa stimolare il lettore a una riflessione e a una scelta, il risultato non sarà mai "scientifico", come del resto accade in buona parte dei sondaggi, a cui io personalmente credo ben poco. Però restano uno strumento che suscita attenzione, ed è per questo che non vanno trascurati: importa stimolare la gente a compiere una scelta, ad esprimere un voto, a lasciare un segno. Chiudo con un ricordo di quando a Como feci i miei dieci mesi da ufficiale di complemento nell'Esercito: mi recavo in una chiesa molto accogliente, da solo, a stare in silenzio. Ci andavo quando non c'era nessuno, poi prima di uscire mi accostavo a un librone in cui i fedeli potevano scrivere un proprio messaggio. Era un'esperienza bellissima: in tanti scrivevano i propri desideri e formulavano preghiere molto personali e alquanto profonde e vere, vi erano le richieste più varie, ma anche le sensazioni, le aspirazioni, le confessioni di amore più toccanti. Poi niente più, il sacerdote aveva dismesso quel librone per un motivo serio: un esaltato senza cervello né cuore si abbandonava in bestemmie luride come l'anima che le esprimeva. Non erano preghiere che si celavano sotto forma di bestemmia. Anche le bestemmie sono preghiere "bellissime", quando a pronunciarle o a scriverle è l'anima di chi ferito urla, sbraita e maledice Dio e quanto attiene al sacro.In quel librone c'era l'inconsistenza, l'inutilità di un imbecille che intendeva solo ferire i fedeli, nula più. Ecco, è un peccato che si rinunci a quei libroni, dove c'è il respiro di una umanità senza nome che pure ha molto da scrivere e comunicare. Consapevole che i meccanismi del sondaggio sono strutturalemnte deboli, preferisco comunque non rinunciare a uno strumento di comunicazione così importante sul fronte pedagogico.
I suoi dubbi sono dunque una certezza, ma le posso garantire che il voto, tranne le eccezioni che le ho riferito, è regolare. Qualcuno vota due volte, ma ritengo in buona fede, più che altro per verificare il sistema di voto. Chi invece eccede (finora sono stati tre votanti, per Pecoraro Scanio e Alemanno) ha evidentemente atteggiamenti ascrivibili ad altre norme di condotta. L'educazione e il rispetto delle regole rappresentano una conquista lenta. Alcuni, purtroppo, non conseguiranno mai tale dimensione dell'animo.
Luigi Caricato