La voce dei lettori
CARTA DEGLI OLI
Manca solo un volontario codice di comportamento, scrive Enzo Lo Scalzo
11 dicembre 2004 | T N
Caro Luigi,
finalmente ci siamo arrivati: una carta per la ristorazione, le informazioni in etichetta, ... manca solo un VOLONTARIO CODICE DI COMPORTAMENTO per il corretto uso dell'olio e la sua capacità di conservazione di aromi e sapori.
La strada fatta è tantissima: la definizione delle olivar d'origine è ancora lacunosa sui bancali ma comincia a comparire.
UDIRTA - la novella associazione di Ristorazione in difesa della Qualità della cucina - dovrebbe essere un alleato prezioso e ho mandato un paio di articoli dell'ultimo numero a Marco Niccoli, Milanese Toscano i cui genitori sono di Pescia-Moncalvo-Sorana...
Aimo Moroni è innamorato dell'olio del trapanese, con profumi incantevoli.
Io ricordo profumi e aromi dell'olio del nonno paterno di Alessandria della Rocca, a quattrocento metri, sulle colline prospicenti alla valle di Bivona in provincia di Agrigento.
Oppure, come anche ieri sera a Insubria Antiqua, le olive frante e il loro nettare delle colline a sud di Firenze, da Certosa a Colleramoli, a ridosso dell'Incisa...
Fragranze da olioteca dei ricordi freschi e passati...
I ricordi dei sapori e dei profumi sono tra i più difficili da costituire ma il più difficile anche da dimenticare!
Auguri per Natale. Mi piace molto la tua Newsletter.
Se vai sul sito di asa-press,com troverai notizie su UDIRTA e sulla ultima tavola rotonda sui formaggi del sud che abbiamo fatto a Busto...
Buon lavoro,
Enzo Lo Scalzo
Lo Scalzo Associates