La voce dei lettori
L’errata traduzione del Reg. 61/2011
Ci scrive Maurizio Quaranta: vorrei che seguisse un approfondimento dei vostri esperti sui problemi che dovessero venir fuori se viene applicato un regolamento tradotto male
26 marzo 2011 | T N
Salve, leggo settimanalmente i vostri approfondimenti sul mondo dell'olio di oliva. Sono un piccolissimo produttore della provincia di Taranto.
Con un pochino di attenzione seguo la vicenda del regolamento UE61/2011 sull'olio. Cerco di capire!
Stamattina ho letto l'approfondimento di Lorenzo Cerretani (link esterno) e mi è sembrato corretto. Mi è sembrato che nelle puntate precedenti nessuno ci avesse parlato di questo problema sostanziale, cioè nella traduzione errata del testo del regolamento.
Vorrei che seguisse un approfondimento dei vostri esperti sui problemi che dovessero venir fuori se viene applicato un regolamento tradotto male.
Mi è sembrato che se il regolamento venisse applicato nella versione italiana puzzerebbe di truffa!
Non avendo trovato alla fine dell'articolo un commento della redazione suppongo che c'è davvero questo problema!
Ringrazio tutti voi!
Cordiali saluti
Maurizio Quaranta
Il problema non sussiste. La traduzione errata è stata prontamente corretta, com'era prevedibile. E nulla avrebbe inficiato la volontà del legislatore, che resta quella della stesura del testo originale.
T. N.