La voce dei lettori
MI AVETE DATO LA CARICA
Una denuncia per mettere in luce lo stato in cui versano le piccole aziende del comparto oleario
20 novembre 2004 | T N
Ringrazio la vostra rivista per aver pubblicato le mie idee, mi avete dato la carica per dirVi di più e denunciare uno stato di fatto in cui versano le piccole aziende che come noi si sforzano ogni giorno di promuovere il nostro pregiatissimo olio extravergine di oliva; siamo infatti nella provincia più extra che c'è nel mondo olivicolo nazionale, ma a quanto pare la qualità non interessa a molti e gli olivicoltori pur di ricevere pochi soldi in tutta fretta vendono le olive in magazzini improvvisati in depositi di carburante o in frantoi che già recidivi per le bilance manomesse accumulano le olive per terra per poi rimpastarle e rivenderle con poco margine in chissà quale provincia o addirittura fare una spremitura a freddo dopo essere state depositate sul pavimento, addio rintracciabilità .
Grazie
Maria Anna Bellino Rutigliano
Ringrazio lei per averci scritto. Purtroppo nel mondo dei produttori olivicoli sono in molti a lamentarsi - ieri, oggi, ma lo stesso varrà per i giorni a venire - per lo stato delle cose in cui si versa, salvo però non esporsi mai, per mancanza di coraggio o, peggio, per ignavia. La sua testimonianza è dunque assai preziosa, perché giunge dalla Puglia, una terra magnifica ma piena di grandi e laceranti contraddizioni. Chi ha il coraggio di ammetterlo sa bene che le responsabilità per la crisi dell'olivicoltura sono da addebitare soprattutto alla gente di Puglia e Calabria. Il silenzio e l'inadeguatezza di questi anni hanno fatto sì che i produttori venissero turlupinati con promesse mai mantenute, ma in realtà la colpa non è tanto di chi inganna, ma di quanti accettano, nonostante tutto, di essere turlupinati. Solo i produttori che preferiscono uscire dalla palude in cui si ritrovano a muoversi goffamente potranno risollevare le sorti dell'olivicoltura. Sarà possibile? Se tutti gli olivicoltori e i frantoiani avessero il coraggio e la determinazione che lei ha dimostrato direi proprio di sì.
Luigi Caricato