La voce dei lettori
TOCAI PER SEMPRE TOCAI
Una lettera di Marco Fantinel in cui si lancia una sfida: "non rinunceremo mai al Tocai", scrive
30 ottobre 2004 | T N
Dopo la provocazione lanciata a Nimis (Colli Orientali del Friuli) nel 2001, âLa Dolce Sfidaâ torna a Roma, il 20 gennaio 2005 presso lâHotel Hilton, sotto gli auspici di Bibenda e del suo patron Franco Maria Ricci.
La Dolce Sfida è unâoccasione, una degustazione, con la quale âparlareâ del problema del nome Tocai, in un modo diverso, non come unâacerrima sfida tra Paesi produttori di vino, ma come un confronto culturale, con il quale vogliamo dimostrare che la Dolce Sfida dei Tockaj ungheresi, in realtà potrebbe essere con i vini Ramandolo e Picolit, passiti e dolci e non con il Tocai friulano, secco al 100%.
Nonostante le buone intenzioni rivolte al dialogo e al confronto, visti i recenti avvenimenti che portano alla fatidica data del 2007, in cui secondo un regolamento comunitario emesso dalla Ue il nome Tocai sarà solo prerogativa ungherese, lâAzienda Vinicola Fantinel, con 250 ettari distribuiti tra le Grave, il Collio e i Colli Orientali del Friuli, dichiara che spianterà tutti suoi ettari a Chardonnay per ripiantarli a Tocai!
E nel momento in cui (il 2007?) non si potrà più chiamare âTocaiâ il nostro tajut quotidiano, che vengano a dirci che dobbiamo spiantare il vitigno Tocai dai nostri vignetiâ¦saremmo lì ad accoglierli con un calice di Tocai!
Dott. Marco Fantinel