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No all'arrivo di olio di oliva di dubbia provenienza in Italia
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Protesta di Coldiretti al porto di Civitavecchia con 1500 agricoltori contro l’invasione di prodotto low cost che fa crollare i prezzi dell’extravergine Made in Italy, che finiscono spesso per essere venduti come tricolori
19 febbraio 2025 | 09:35 | C. S.
Blitz al porto di Civitavecchia di millecinquecento agricoltori della Coldiretti contro le navi cariche di olio straniero in arrivo nello scalo romano.
Una protesta eclatante contro l’invasione di prodotto low cost che fa crollare i prezzi dell’extravergine Made in Italy, che finiscono spesso per essere venduti come tricolori. Gli agricoltori guidati dal vicepresidente nazionale della Coldiretti Davide Granieri sono radunati nell’area del Terminal Amerigo Vespucci con cartelli e slogan per denunciare il rischio che l'arrivo sul mercato di olio a basso costo, spesso di dubbia provenienza e qualità, possa danneggiare gravemente il nostro patrimonio agroalimentare di eccellenza. Una decina di barche con le bandiere gialle presidia lo spazio davanti al porto per intercettare i natanti.