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ETICHETTATURA ALIMENTI, DIFFICILE CAPIRNE QUALCOSA
L’Arsia Toscana ha realizzato un prontuario istruttivo in sintonia con le associazioni dei consumatori. La guida offre un utile aiuto per la comprensione di sigle, marchi, loghi e normative in tema di valorizzazione dei prodotti e dei sistemi di garanzia. Nulla è da trascurare, la qualità si vede anche in etichetta
11 settembre 2004 | T N
Onore al merito, ancora una volta. LâArsia Toscana, lâAgenzia di sviluppo agricolo di una regione tra le più attive e sensibili ai temi dellâagroalimentare, anche questa volta ha saputo rendersi utile. Con un libro, lâennesimo.
Cibi sani e sicuri, è ciò a cui oggi si punta. Cibi che oltre a essere piacevoli al gusto, siano in grado di offrire pure le dovute garanzie sulla provenienza, nonché sulle distinte fasi di lavorazione. Cibi, insomma, che siano espressione piena della tradizione agroalimentare della ruralità ; cibi che provengano da unâagricoltura sostenibile e abbiano profumi e sapori veri.
Sono in tanti oggi a voler approfondire la conoscenza dei cibi fuori dai luoghi comuni, in modo da saper valutare allâoccorrenza, e in modo appropriato, le pietanze da consumare ogni giorno per sé e la propria famiglia. Il grande dilemma sorge però quando il confronto dovrà poggiarsi su più scelte, di fronte allo scaffale non è sempre così facile e scontato. Come ci si orienta infatti fra le tante sigle, certificazioni e marchi presenti in commercio? Quanti conoscono, solo per fare un esempio, il significato di una Dop o di una Doc? Quanti sono in grado di leggere lâetichettatura di un prodotto, distinguendo tra i vari organismi di certificazione e i tanti riferimenti che vi compaiono? Sembra facile; e per certi versi lo è, ma non per tutti, non per il consumatore; in certi casi neppure per il produttore.
Ed è proprio nel tentativo di contribuire ad informare correttamente i consumatori, rendendoli in grado di poter leggere le etichette, che ci si è spinti a spiegare in una forma semplice ciò che le normative rendono invece in molti casi complesso.
Ecco dunque lâArsia, che in accordo con il Ctc, acronimo del Centro tecnico del consumo e le Acut, le Associazioni consumatori utenti della Toscana, ha prontamente realizzato un vademecum, dal intitolo Valorizzazione degli alimenti e sistemi di garanzia.
Si tratta di unâagile pubblicazione (solo 50 pagine, e a colori) con la formula appunto del vademecum, che affronta con un linguaggio semplice e chiaro, i temi attinenti alla valorizzazione e garanzia dei prodotti agroalimentari e il sistema dei controlli. Naturalmente sono spiegate le denominazioni di origine protetta (Dop) e le indicazioni geografiche protette (Igp), ma anche lâagricoltura biologica, le caratteristiche necessarie per ottenere i marchi di qualità , nonché le caratteristiche per lâinserimento nellâelenco dei prodotti tradizionali. Non finisce qui, il vademecum tratta i temi della sicurezza, della certificazione e dei sistemi di qualità . Infine, non mancano nemmeno le normative relative ad alcuni dei prodotti principali del territorio toscano, come il vino, lâolio, il latte, la carne, le uova, lâortofrutta e i prodotti ittici.
La pubblicazione è uno dei prodotti realizzati grazie alla collaborazione instaurata fin dal 1999 fra lâArsia e le associazioni dei Consumatori, collaborazione che ha portato nel 2003 alla firma di un ulteriore protocollo dâintesa volto ad ampliare il raggio di azione e le attività svolte in sinergia. Arsia e Associazioni dei Consumatori si sono infatti impegnate a:
1 - promuovere lâeducazione al consumo e alla sicurezza dei prodotti alimentari e lâinformazione sulla produzione in tutte le attività di filiera anche attraverso la predisposizione di appositi sistemi informativi;
2 - sostenere programmi di vigilanza e salvaguardia delle produzioni agroalimentari, in particolare dei prodotti tipici e tradizionali toscani;
3 - favorire lâaccrescimento della fiducia del consumatore nei confronti del sistema dei controlli attraverso la trasparenza e il confronto con gli operatori.
Le attività del comune lavoro riguardano in particolare:
- valorizzazione dei prodotti tipici, tradizionali, biologici e integrati della Toscana;
- formazione degli operatori delle associazioni con particolare riferimento ai temi della
- sicurezza alimentare;
- educazione al consumo dei prodotti alimentari;
- informazione e formazione per una corretta lettura delle etichette;
- applicazione delle norme vigenti in materia di qualità e di denominazione dâorigine;
- valorizzazione delle produzioni biologiche e integrate con aspetti attinenti il loro controllo.
âCon tale guida pratica, lâArsia e le Associazioni dei Consumatori che hanno sottoscritto un protocollo dâintesa volto a sancire la reciproca collaborazione â ribadisce lâAmministratore dellâArsia, Maria Grazia Mammuccini nellâintroduzione al vademecum - perseguono lâintento di fare un poâ di chiarezza sul ricco panorama della tutela e valorizzazione dei prodotti di qualità e su quali siano le reali garanzie per il cittadino. Il sapere cosa significano una certa dicitura o un certo logo trovato su unâetichetta ci permette di scegliere con maggiore cognizione il prodotto più appropriato alle nostre esigenze e anche di riconoscere talune astuzie commerciali volte a conquistare lâattenzione e lâinteresse dellâacquirente».
Trentamila copie del vademecum sono già in fase di distribuzione gratuita attraverso le Associazioni dei Consumatori, mentre un pacchetto di cinquemila copie, rimasto nella disponibilità dellâArsia, è destinato ad offrire uno strumento di informazione e lavoro a chiunque ne faccia richiesta allâagenzia (Arsia â Via Pietrapiana 30 â 50121 Firenze) e in occasione delle manifestazioni e dei dibattiti su questi stessi temi ai quali lâArsia partecipa.
Fonte: Laura Pugliesi