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Facebook e vino si incontrano, un rapporto virtuale
Sono milioni gli enoappassionati che si incontrano nei social network per scambiarsi opinioni e recensioni. A fare la parte del leone è lo Champagne, che da solo supera il milione di utenti
28 marzo 2009 | Graziano Alderighi
Il culto di Bacco si âveneraâ anche su Facebook: il social network più conosciuto del mondo, che nel 2009 ha superato i 150 milioni di utenti, conta innumerevoli iscritti tra le sue fila che in qualche modo si dedicano alla passione per il vino. Impossibile indicare un numero preciso, ma gli amanti del buon bere su Facebook superano ragionevolmente i 5 milioni, organizzati in âgruppiâ, âpagineâ e âfans clubâ dalle sfaccettature più impensabili.
Utenti che si scambiano consigli, condividono esperienze, organizzano appuntamenti âenoiciâ, parlano di vino nei modi più diversi, dalle classiche note di degustazione a veri e propri momenti di goliardia. Nulla da prendere troppo sul serio, ma neanche da sottovalutare: semplicemente uno sguardo da vicino, con un calice di vino come lente di ingrandimento, ad uno dei fenomeni sociali del momento, che, solo per fare un esempio, è stato sbandierato come uno degli strumenti vincenti della recente (e vincente) campagna elettorale del presidente degli Stati Uniti Barak Obama.
I gruppi più numerosi sono, ovviamente quelli dedicati ai grandi vini: a fare la parte del leone è lo Champagne, che da solo supera il milione di web-appassionati, ma anche i grandi nomi italiani hanno schiere di fans: la pagina âChianti Classicoâ più frequentata di Facebook conta da sola circa 30.000 iscritti, quella âBrunello di Montalcinoâ 17.000. Sono 6.000 i fan della pagina dedicata al âNero DâAvolaâ più cliccata, 3.500 quelli del âSagrantino di Montefalco Docgâ, e 1.500 gli iscritti agli âAmanti del Nebbiolo Barbaresco e Baroloâ. Non solo i vini, ma anche gli eventi dedicati a Bacco hanno il loro spazio, come lo stesso Vinitaly 2009, creato e amministrato direttamente da Verona Fiere, che conta quasi 500 iscritti, oltre ad altri 50 tra pagine e gruppi dedicati a una delle più importanti rassegne di settore a livello mondiale.
Ma se questi sono i âluoghiâ di Facebook dedicati al mondo del vino di stile più classico, dove gli utenti esprimono i propri pareri, recensiscono e consigliano le etichette preferite, non mancano quelli dallo stile dichiaratamente più goliardico, dei quali già i nomi raccontano molto: da âIn Verdicchio veritasâ a âBarzellette suâ iâ vinoâ, smaccatamente toscano, allâinternazionale âA glass of wine solves everythingâ (Un bicchiere di vino risolve tutto). Sul social network si trovano anche gruppi dedicati a etichette o produttori in particolare, e navigando e cercando tra i 150 milioni di iscritti può capitare di incontrare anche il profilo di qualche esponente delle più famose griffe dellâenologia italiana.
I social network però, per la maggior parte, sono utilizzati per divertimento e svago allo stato puro: ecco allora le tante applicazioni dedicate al vino, che aiutano a scoprire la bottiglia giusta per ogni occasione, o a fingersi enologi, come in âWinemaker 2.0â, o ancora a rispondere allâinterrogativo se si è âBeer or Wine Person?â, e ancora il test per scoprire âChe vino seiâ. Insomma, un universo informatico in cui, per gli appassionati del buon bere, câè solo lâimbarazzo della scelta.
Fonte: Vinitaly