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Libero Olio in Libera Terra
Un appuntamento su etica e legalità nella filiera olivicolo-olearia. Ovvero, quando la solidarietà e l'impegno puntano a creare un circuito virtuoso a vantaggio del territorio
18 ottobre 2008 | T N
à necessario rilanciare e diffondere, nel settore agricolo ed in particolare in quello olivicolo, la dimensione âeticaâ del concetto di sviluppo economico, evidenziando, valorizzando e sostenendo gli esempi di percorsi di legalità , sostenibilità e solidarietà che definiscono il comportamento socialmente responsabile dellâimpresa.
Per quanto riguarda la regione calabrese, va sottolineata lâesemplarità della cooperativa sociale agricola Valle del Marro â Libera Terra, la cui azione di recupero dei terreni agricoli confiscati alla mafia (in prevalenza uliveti) intende radicare sul territorio una concezione âeticaâ dellâimpresa che, oltre a porsi obiettivi di qualità delle proprie produzioni per competere sul mercato, si fa promotrice nel territorio di un sistema di relazioni etiche, che puntano a promuovere una diffusa cultura della legalità e della responsabilità , per un miglioramento della qualità della vita dellâintera comunità .
Lâeconomia creata dalle cooperative di âLibera Terraâ sui beni confiscati, investe la possibilità di accrescere il âcapitale socialeâ e costruire reti di fiducia e di legalità , per combattere il fenomeno della diffusione dellâillegalità mafiosa.
Eâ unâeconomia virtuosa che coinvolge i soggetti sani del territorio, che offrono servizi legati allâacquisto di materie prime, macchine ed attrezzature e servizi di lavorazione, trasformazione e confezionamento dei prodotti.
Unâeconomia che si basa su un innovativo metodo di lavoro, capace di rispondere pienamente alla necessità di fornire supporto e servizi finalizzati allo sviluppo ed al consolidamento di tali iniziative imprenditoriali. Tali imprese sociali, infatti, partendo da una bassa capitalizzazione e dovendo affrontare tutte le problematiche gestionali dei beni confiscati, possono perseguire i loro scopi di creazione di occupazione, qualità delle produzioni, immissione dei prodotti sul mercato e infine reale liberazione ed emancipazione dellâindividuo e della comunità da ogni forma di oppressione mafiosa, solo se adeguatamente sostenute nella fase di start-up. Per questo negli anni si è costituito, attorno a queste realtà , un cordone di solidarietà e di impegno che ha visto convergere, con efficaci azioni di sostegno, lâiniziativa di circuiti bancari (finanza etica), enti di promozione economica, partner commerciali ed imprese del territorio per fare del bene confiscato una risorsa per lo sviluppo dellâintero circuito socio-economico.
La rete dei partners del progetto âLibera Terra â in Calabria può essere un fattore di contaminazione positiva del territorio e un elemento di forza per promuovere modelli di strutturazione di filiere etiche e trasparenti, che sono la risposta più efficace sia alle esigenze della sicurezza alimentare, sia ai problemi di un territorio e di unâeconomia dove spesso le dinamiche d'impresa non sono estranee alla logica criminale dell'associazione mafiosa.
Le buone pratiche dâimpresa devono essere accompagnate inevitabilmente da buone pratiche di governo del territorio e di equa distribuzione delle risorse pubbliche. Sono indispensabili scelte politiche caratterizzate da coerenza di interventi e da strategie di ampia durata, che valorizzino e favoriscano le aziende agricole eticamente orientate, che hanno scelto di praticare un percorso fatto di sfide e responsabilità , facendosi promotori di unâattenzione quotidiana, critica e propositiva alle questioni di uno sviluppo legale, equo e sostenibile del territorio.
Nella nona edizione 2008 di PrimOlio (Giornate internazionali per la valorizzazione dellâolivicoltura mediterranea) lâAssociazione âSaperi e Saporiâ e la Cooperativa âValle del Marro â Libera Terraâ organizzano il convegno âEtica e legalità nella filiera olivicola-oleariaâ che intende promuovere i principi della legalità e della qualità nella filiera suddetta.
Partendo dai risultati raggiunti nellâambito dellâ esperienza dellâimpresa sociale Valle del Marro â Libera Terra, i relatori proporranno spunti di riflessione e, soprattutto, di operatività che abbiano come perno lâattuazione, nel campo olivicolo, di virtuosi modelli di relazioni e reti sociali, basati sullâassunzione di specifici impegni da parte dei responsabili del governo del territorio e dei soggetti della produzione, del consumo, della finanza e del commercio.
Il convegno sarà lâoccasione per rilanciare lâimpegno del partenariato istituzionale, sociale ed economico a favore della cooperativa Valle del Marro â Libera Terra, ma anche per elaborare nuove forme di partenariato, sinergie e complementarità per lo sviluppo di imprese etiche e di forte responsabilità sociale e il miglioramento del contesto economico e sociale.
Eâ necessario stimolare la creazione di nuove reti e rafforzare quelle esistenti per favorire alleanze durature e trasversali ai vari settori e attori della società .
Il convegno si chiuderà con la presentazione di una bozza di âCarta degli impegniâ, un documento che produca sviluppi pratici grazie alla sua specificità e alla presenza di obiettivi concreti verificabili a breve termine, nella convinzione che solo una sinergia ampia e duratura fra le varie componenti della società , dellâeconomia e dellâamministrazione pubblica possa portare a varare opportuni strumenti per favorire il cambiamento virtuoso del sistema economico-sociale a livello locale.
PROGRAMMA
7 Novembre 2008
Sala Congressi Banca Credito Cooperativo, Cittanova (RC)
Convegno: âEtica e legalità nella filiera olivicola-oleariaâ
15.30 Apertura dei lavori
Introduzione: Domenico Fazari - Associazione Saperi e Sapori
Relazioni:
⢠Giacomo Zappia - Valle della Marro â Libera Terra
⢠Franco Ferrarini - Fondazione Tertio Millennio
⢠Marco Reggio - Federcasse
⢠Turiddo Campaini - Unicoop Firenze
Interventi programmati
⢠Antonino De Masi - DE MASI Costruzione srl
⢠Domenico Fazio - Alfa Laval impianti oleari
⢠Carmelo Vazzana - Unasco
⢠Claudio Di Rollo - Consorzio nazionale di Olivicoltori
⢠Ranieri Filo della Torre - Unaprol
⢠Stefano Poeta - Federazione Agronomi Regione Calabria
Conclusioni:
⢠Mario Pirillo - assessore agricoltura Regione Calabria
⢠Marco Vitale - economista e consulente dâimpresa
Coordina i lavori:
Alessandro Mastrantonio - coordinatore editoriale di Agrisole
La data da memorizzare è la seguente: 7 Novembre 2008. Il luogo: la Sala Congressi della Banca Credito Cooperativo, in via Sandro Pertini 18, a Cittanova, in provincia di Reggio Calabria.
Fonte: Rosario Franco