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Sarà un “caro” San Valentino

Stando a un’analisi Ismea, nonostante la buona disponibilità i prezzi delle rose rosse sono in salita

10 febbraio 2008 | T N

A una settimana dalla ricorrenza di San Valentino, per il mercato delle rose recise si rileva un calo della produzione interna, causato principalmente dall'aumento vertiginoso del prezzo del gasolio per il riscaldamento e in misura minore dal clima rigido degli ultimi mesi.

Buona comunque la disponibilità di prodotto d'importazione, che abitualmente rappresenta il 60-70% dell'offerta totale.
Sul fronte prezzi si prevedono incrementi rispetto all'anno scorso dovuti sia ai vuoti d'offerta interna, sia ai timori, espressi dagli operatori, in relazione alle difficoltà di approvvigionamento di rose in Kenya, quasi interamente intermediate dall'Olanda, a causa dei problemi logistici legati ai disordini in atto nel paese africano.

La dinamica dei consumi è ancora incerta ma, tenendo anche conto delle difficoltà economiche in cui versano le famiglie italiane, è difficile prevedere un aumento degli acquisti di rose rispetto allo stesso periodo del 2007. Il timore è che i consumi, in presenza di prezzi troppo elevati, possano indirizzarsi infatti verso prodotti alternativi ai fiori come dolciumi e gadget vari.

Nel 2007, in coincidenza con la festività di San Valentino, il fatturato al consumo legato alle vendite di rose in Italia si è attestato, secondo stime Ismea, attorno ai 100 milioni di euro, facendo segnare una crescita di circa il 10% rispetto all'anno precedente.

Fonte: Ismea