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OLEA, TRATTATO DI OLIVICOLTURA PER PROFESSIONISTI
Ecco un compendio tecnico-scientifico di cui si sentiva la mancanza. "L'olivo - afferma Piero Fiorino - ha compiuto un grande salto colturale e culturale. Ora è necessario modernizzarne conoscenze e problematiche"
14 febbraio 2004 | Alberto Grimelli
Finalmente.
Dopo circa trentanni di ansiosa attesa è stato edito un nuovo trattato di olivicoltura, un volume tecnico-scientifico che riassume tutto lo scibile sulla pianta simbolo della civiltà occidentale.
“La moltitudine di persone che oggi, a vario titolo, si occupa dell’olivo e del suo olio dovrebbe leggere questo nuovo trattato” ha scritto in prefazione il professor Scaramuzzi, presidente dell’Accademia dei Georgofili.
Sebbene infatti negli ultimi anni si sia registrato un certo fermento editoriale su temi oliandoli, anche espressamente tecnici, si sentiva la mancanza di un punto di riferimento, una sorta di guida che fornisse dati e nozioni aggiornati, nonché le principali indicazioni su singole tematiche che potranno essere approfondite a mezzo della ricca bibliografia che correda ogni capitolo di Olea, trattato di olivicoltura.
Edagricole, con la collaborazione del professor Piero Fiorino, curatore dell’opera, e di tutto il mondo accademico italiano ha dato vita a un testo completo, che parte da elementi di anatomia, morfologia e fisiologia, fino ai metodi di coltivazione, le caratteristiche dell’olio e le relazioni con le variabili agronomiche, i sottoprodotti della filiera olearia.
Le 460 pagine che compongono il testo sono suddivise in quattro parti o sezioni.
La prima tratta della pianta, delle sue interazioni con l’ambiente, fin nei suoi più intimi segreti, la genetica e le biotecnologie.
La seconda riferisce invece di produzione e di allevamento. Da una breve descrizione delle più diffuse varietà di olivo in Italia e delle loro peculiarità , si passa a una esauriente illustrazione della potatura, dei criteri di scelta delle forme di allevamento, dell’impianto, della raccolta delle olive. Molto interessante anche il capitolo dedicato alle caratteristiche dell’olio e delle relazioni con le variabili agronomiche.
La terza sezione tratta di tecniche di propagazione, di fertilizzazione e di gestione del suolo. Di particolare interesse il tema dell’irrigazione, anche vista anche la crescente diffusione di questa tecnica ancora utilizzata in modo eccessivamente empirico.
Non poteva essere trascurata certamente la difesa fitosanitaria ed i parassiti dell’olivo che sono infatti l’oggetto della quarta e ultima parte. Molto attuale il capitolo in cui vengono descritte le malattie infettive: virus, fitoplasmi e tiroidi.
Per approfondire la conoscenza di quest’opera omnia sull’olivo abbiamo interpellato il curatore: professor Piero Fiorino del Dipartimento di Ortofrutticoltura dell’Università di Firenze.
- Dopo trentanni un nuovo compendio di olivicoltura. Con quale spirito Lei e gli altri autori avete affrontato questa sfida?
Innanzi tutto il trattato di olivicoltura è nato dalla necessità di modernizzare il modo di presentare le conoscenze e le problematiche della coltivazione di una specie che ha fatto un grande salto nella coltura e nella cultura. Dopo l'opera del prof. Morettini, sono state prodotte in Italia ed all'estero monografie, volumi, opuscoli, ma mancava un'opera che, come quella del prof. Morettini, desse una visione tecnico-scientifica di moderna concezione per un ulteriore sviluppo della coltivazione dell'olivo.
- A cosa è dovuta la scelta di avvalersi della collaborazione di soli docenti e ricercatori italiani?
Sia motivi di opportunità e facilità di incontri e collegamenti, sia perchè in Italia esiste una scuola di ricercatori nel settore dell'olivicoltura di altissimo livello.
- Il punto debole di un trattato è l’aggiornamento, Sono già previste delle revisioni del testo in funzione dei progressi tecnico-scientifici oppure rimarrà invariato per molti anni?
Auspico che questo testo possa essere tradotto, poichè in molti paesi neo-produttori potrebbe essere utile.
Venendo al problema degli aggiornamenti, può essere agevolmente superato non con una revisione dell'intero testo, ma con la produzione di un successivo volume (Innovazioni olivicole?), realizzabile tra pochi o molti anni, in funzione del progresso della ricerca scientifica, che tratti in modo diretto e specifico i settori che hanno subito le innovazioni più significative.
OLEA, Trattato di olivicoltura
A cura del professor Piero Fiorino
Ed. Il Sole 24 ore – Edagricole
Pagg. 460
Prezzo € 69,50