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Inchiesta Isae, cade la fiducia dei consumatori italiani

27 gennaio 2008 | T N

Il clima di fiducia dei consumatori italiani scende a 102,2 da 106,9 dello scorso mese, portandosi sui valori più bassi registrati dall’agosto del 2005.

A peggiorare drasticamente sono soprattutto le valutazioni sulla situazione economica generale del paese, con il relativo indicatore che perde ben 8 punti passando da 88,7 a 80,7; l’indice relativo alla situazione personale degli intervistati scende da 114,9 a 113,5.

Gli indicatori che sintetizzano le opinioni sul quadro corrente e futuro scendono invece rispettivamente da 111,9 a 108,1 e da 99,1 a 96,2

In sintonia con l’intensificarsi delle preoccupazioni dei principali analisti circa la tenuta del quadro congiunturale nazionale ed internazionale, emerge un forte pessimismo per quanto riguarda sia l’andamento corrente sia quello atteso dell’economia italiana.

Si evidenzia anche un marcato deterioramento del bilancio familiare, una diminuzione della possibilità e convenienza del risparmio e minori intenzioni di acquisto di beni durevoli.

Dalle consuete domande trimestrali, emerge inoltre una sostanziale stabilità delle intenzioni di acquisto dell’automobile e dell’abitazione, mentre recuperano le spese per la manutenzione della casa.

I consumatori percepiscono infine nuovamente forti aumenti dei prezzi negli ultimi 12 mesi; si ridimensionano tuttavia le attese di rincari per i 12 mesi successivi .

Il calo della fiducia si diffonde con intensità diversa a livello territoriale: nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno si registra la diminuzione più elevata, mentre nel Nord Est e nel Centro la diminuzione dell’indicatore risulta relativamente più contenuta.