Articoli

La critica del Papa ai media, megafoni del materialismo

25 gennaio 2008 | T N

I media devono essere svincolati dalle insidie del materialismo economico e dal relativismo etico, invece accade spesso il contrario, che i media, cioè, si trasformino in megafoni di questi due grossi mali della società contemporanea.

E' il messaggio di Benedetto XVI in occasione della 42° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

"Quando la comunicazione perde gli ancoraggi etici e sfugge al controllo sociale - ha affermato il pontefice Benedetto XVI, in occasione finisce per non tenere più in conto la centralità e la dignità inviolabile dell'uomo, rischiando di incidere negativamente sulla sua coscienza, sulle sue scelte, e di condizionare in definitiva la libertà e la vita stessa delle persone. Ecco perché è indispensabile che le comunicazioni sociali difendano gelosamente la persona e ne rispettino appieno la dignità. Più di qualcuno pensa che sia oggi necessaria, in questo ambito, un'"info-etica" così come esiste la bio-etica nel campo della medicina e della ricerca scientifica legata alla vita".

"Con il pretesto di rappresentare la realtà - precisa il Pontefice - di fatto si tende a legittimare e a imporre modelli distorti di vita personale, familiare o sociale. Inoltre, per favorire gli ascolti, la cosiddetta audience, a volte non si esita a ricorrere alla trasgressione, alla volgarità e alla violenza. Vi è infine la possibilità che, attraverso i media, vengano proposti e sostenuti modelli di sviluppo che aumentano anziché ridurre il divario tecnologico tra i paesi ricchi e quelli poveri".