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CONTROMAFIE, LA VOCE DI "LIBERA" SI FA SENTIRE
Nei giorni 17, 18 e 19 novembre la prima edizione degli Stati generali dell’antimafia a Roma.
16 novembre 2006 | T N
Libera promuove nelle giornate di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 novembre âContromafieâ, la prima edizione degli Stati generali dellâantimafia a Roma. Lâiniziativa è finalizzata a raccogliere idee, indicare percorsi e suggerire proposte per un rinnovato impegno antimafia. Saranno chiamati a portare il proprio contributo associazioni, cooperative, scuole, enti locali, mezzi di informazione, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dellâordine, magistrati e singoli operatori che in questi anni si sono impegnati sul fronte della lotta alle mafie nel nostro paese.
Apertura dei lavori venerdì 17 novembre 2006 ore 14:30 - Auditorium - via della Conciliazione, 4 (San Pietro)
Chiusura dei lavori domenica 19 novembre 2006 ore 09:00 - Angelicum - largo Angelicum, 1
Tre giorni di incontri, di confronti, di elaborazioni e di proposte: una sorta di Stati generali dellâantimafia, per fare il punto sullo stato della lotta alle mafie nel nostro paese, in un momento in cui la minaccia rappresentata dal potere illegale e violento di queste organizzazioni criminali è particolarmente insidiosa e pone nuove interrogativi. Accanto allâopera di contrasto svolta a livello repressivo dalle forze dellâordine e dalla magistratura e che concretizza il doveroso e imprescindibile impegno dello Stato, sentiamo la necessità di rafforzare il versante strategico della prevenzione. à quindi il momento di lavorare insieme, perché câè bisogno di leggere i nodi e le contraddizioni che animano il fronte antimafia, ma anche di affermare con forza che se le mafie esistono, esiste anche unâItalia fatta di persone e realtà che vogliono portare il loro contributo, che hanno il coraggio della parola e della denuncia e vogliono fare la propria parte fino in fondo.
Libera invita gli esponenti della politica e dellâeconomia, dellâinformazione e della cultura del nostro paese, i rappresentanti delle istituzioni, delle forze dellâordine e della magistratura a ragionare insieme sulle nuove strategie da mettere in atto per combattere le mafie. A partire dalle tante esperienze positive che in questi anni hanno arricchito il movimento antimafia, ma facendo tesoro anche delle sconfitte, delle battute dâarresto che hanno caratterizzato la storia civile e istituzionale dâItalia.
Libera promuove questo incontro nazionale per offrire il giusto riconoscimento alle tante persone, alle molte associazioni e realtà che hanno continuato, in questi anni, a resistere allo strapotere e alla violenza, contribuendo a costruire un paese migliore; ma anche con la convinzione che il modo migliore di ricordare quanti hanno perso la vita facendo il proprio dovere istituzionale e/o di semplici cittadini sia di costruire nuove possibilità di crescita civile e di sviluppo ecologico e solidale.
Per raggiungere questo obiettivo, Libera intende valorizzare il grande lavoro e la lunga esperienza delle associazioni, degli enti e degli altri soggetti collettivi impegnati nei più diversi contesti in attività di lotta ai fenomeni mafiosi e ai poteri occulti: dalla prevenzione alle azioni di solidarietà , da quelle di assistenza, soprattutto nei confronti delle vittime delle mafie, all'educazione alla legalità .
Gli Stati generali devono servire all'elaborazione di strategie di lotta nonviolenta e democratica contro la cultura e il dominio mafioso del territorio e di resistenza alle sue infiltrazioni nel tessuto sociale, economico e politico.
CONTRO la mafia, contro tutte le mafie, contro la corruzione politica e gli intrecci clientelari che alimentano gli affari delle organizzazioni criminali e il malcostume, PER costruire, invece, percorsi di libertà , cittadinanza, informazione, legalità , giustizia, solidarietà che, a partire dal valore fondamentale della dignità di ogni essere umano, siano il più valido antidoto al proliferare della violenza mafiosa.
Il messaggio degli Stati generali è duplice, inevitabilmente negativo (CONTRO) ma soprattutto positivo (PER): per mostrare quanto è stato realizzato sul versante civile e istituzionale nel combattere le mafie e le loro protezioni e, nel contempo, per elaborare e mettere a disposizione di tutti una serie di proposte concrete. Idee e progetti che a partire dalle riflessioni sui sei grandi temi di riferimento (libertà , cittadinanza, informazione, legalità , giustizia, solidarietà ), possano costituire occasione di lavoro per i diversi soggetti, istituzionali e non, chiamati a partecipare.
Ciascuna delle sei aree tematiche è suddivisa in gruppi di lavoro, che potranno essere ulteriormente arricchiti durante i lavori assembleari. Le elaborazioni conclusive saranno raccolte nel Manifesto degli Stati generali dellâantimafia e serviranno a dare vita a progettualità condivise a diversi livelli con le realtà della politica e delle istituzioni, dellâeconomia, della cultura e dellâinformazione, secondo le finalità e i contenuti delle sei aree tematiche (per una parola di libertà , per un sapere di cittadinanza, per un dovere di informazione, per una politica di legalità , per una domanda di giustizia, per una economia di solidarietà ).
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