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L'ODIO DI BLATTER PER L'ITALIA. AIUTIAMO UN UOMO CHE SOFFRE CON UNA PREGHIERA RIVOLTA AL SIGNORE
E' risaputo, ma, a scanso di equivoci, il numero uno della Fifa ha chiarito i suoi sentimenti per il nostro Paese. La nostra nazionale "non meritava di vincere i Mondiali", dice
30 ottobre 2006 | T N
Già , l'Italia non meritava di accedere ai quarti di finale. Parola di Blatter, l'eterno nemico dell'Italia. E' incredibile l'accanimento. Fosse anche vera la sua opinione, bisogn ammettere che in ragione delle tante occasioni in cui ha denigrato il nostro Paese, i dubbi sono oramai sciolti, al che si può dire "parola di Blatter", nel senso che, appunto, è una parola che vale ben poco, visto ch'è viziata all'orrigine da un odio verso l'Italia. Può succedere, ci spiace solo per lui: non ci fa una bella figura.
Il tizio che nonostante tutto è a capo della Fifa, e riscalda per bene il osto visto che lo occupa in eterno. Il tizio dunque ha dichiarato, in un suo viaggio in Australia che il rigore concesso agli azzurri nella gara con l'Australia è stato un errore dell'arbitro. Lo dice quattro mesi dopo la finale dei Mondiali di Germania. Quanto amaro in biocca per Joseph Blatter, è vero. Poveretto, è il caso di dire.
Il presidente della Fifa è un uomo sofferente dentro dalla rabbia: questa Italia, questa Italia, perché, perché?!
Infatti alle premiazioni non è stato presente: soffriva di rabbia, appunto. E' stata la prima volta nella storia del calcio che un presdidente Fifa non presenziasse alla premiazione. Poveretto. Quanto sta soffrendo. Per fortuna si è in parte rifatto con Materazzi, infliggendo al calciatore azzurro due giornata di squalifica per aver subito la testata del violento Zidane (una carriera d'oro, con otto espulsioni per reazioni violente). E' questo il calcio, e così sia. Nel nome di Blatter, amen.