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“IL CODICE DA VINCI” DI DAN BROWN, UN SUCCESSO CHE HA STREGATO IL MONDO, DALLA LIBRERIA AL CINEMA

E’ stata una fortuna editoriale che ha scatenato una serie infinita di polemiche. Ora alla 59esima edizione del festival di Cannes la celeberrima storia si fa largo a suon di polemiche e di attese con il film di Ron Howard con protagonista Tom Hanks

17 maggio 2006 | T N

E’ Tom Hanks il protagonista del film diretto da Ron Howard, sulle orme del bestseller di Dan Brown, una pellicola che, com’era prevedibile ha scatenato una nuova scia di polemiche da parte del mondo cristiano, proprio in ragione al presunto matrimonio cui si fa riferimento, quello tra Gesù Cristo e Maria Maddalena, con la conseguente nascita di una nuova dinastia che la Chiesa avrebbe in tutti i modi cercato di nascondere.
Sono seguiti una serie di appelli a boicottare il film, ma è seguita anche una lunga serie di pubblicazioni a carattere religioso nel tentativo di smontare le tesi del romanzo.
La Sony Pictures non voleva altro che una promozione pubblicitaria di tale portata, poi il resto lo si sa, è prevedibile, la gente corre, poi magari non capisce niente come al solito, ma, come al solito, seguire le mode è la strada più consueta.
Interessante, sul piano sociologico, cercare di capire il perché in tanti ci caschino.



La storia
Il libro in Italia è stato pubblicato da Mondadori, nella traduzione di Riccado Valla. Ecco come viene presentato.
Una tranquilla notte parigina. Nulla traspare dalla classica e impenetrabile facciata del Louvre. Un dramma si sta consumando al suo interno, nella Grande Galleria.
Il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala scendono immediatamente, chiudendo fuori il suo inseguitore.
A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e si distende nella posizione dell'uomo di Vitruvio, il celebre disegno di Leonardo. Accanto a sé, scrive pochi numeri e un solo nome: Robert Langdon, uno studioso di simbologia.
A lui toccherà scoprire il mistero che si cela dietro i capolavori di Leonardo. Chi era il pittore rinascimentale? Cosa nascondeva? E, soprattutto, quali enigmi sconvolgenti nascondevano le sue opere?
L'America intera si è appassionata al thriller di Dan Brown, decretandolo scrittore dell'anno. Il suo romanzo ha spiegato a milioni di lettori perché, in definitiva, Monna Lisa sorride.

Il fenomeno Codice da Vinci
Numerosi i libri paralleli. Ricordiamo i titoli apparsi per Mondadori:

- Intanto dello stesso Brown: Il Codice da Vinci. Taccuino di viaggio, un’operazione commerciale bella e buona, con il taccuino di viaggio ufficiale del Codice da Vinci, dove il lettopre potrà ripercorrere i passi di Robert Langdon per scoprire gli enigmi del Codice da Vinci grazie a un un itinerario basato sui luoghi toccati dai protagonisti del romanzo, con alcuni estratti del libro dedicati a importanti monumenti e opere d'arte, e molte pagine dove annotare le proprie impressioni. Insomma, un modo per assecondare le pazzie di certi lettori che amano acquistare d’impulso e farsi trascinare dai fenomeni mediatici.

- Sempre da Mondadori, l’edizione illustrata con immagini, mappe, simboli e riproduzioni di quadri che sono protagonisti, insieme a Robert Langdon, dell'intricato mistero che ruota attorno ai segreti dei Templari e del Santo Graal.

- Sempre da Mondadori, un Dvd a cura di Simon Cox, che svela tutta la verità su Il Codice Da Vinci, attraverso la testimonianza di Dan Brown, le interviste agli esperti, l'analisti delle opere d'arte, il viaggio nei luoghi del romanzo.
Oltre al Dvd un libro-inchiesta firmato da Claudio Brachino, rielaborazione di inchieste televisive realizzate per la trasmissione "Top Secret" tra il 2004 e il 2005.

- Non finisce qui, sempre da Mondadori, a firma Marie-France Etchegoin e Frédéric Lenoir, è disponibile nella collana “Strade blu” Inchiesta sul Codice da Vinci nella traduzione di Cristina Cavalli ed Elena Riva. In questo libro una giornalista investigativa e uno studioso delle religioni hanno deciso di fare finalmente luce su quello che sembra un vero e proprio intrigo internazionale, talmente complesso da richiedere, per essere chiarito in ogni dettaglio, mesi di ricerche, indagini documentaristiche, ricognizioni nei luoghi citati nel libro, incontri e interviste. Il risultato è un'inchiesta mozzafiato, un viaggio tra personaggi storici e volgari truffatori, tra dossier autentici e manomessi, fra testimonianze attendibili e clamorosi falsi storiografici, per arrivare a capire una volta per tutte cosa si nasconde dietro il bestseller di Dan Brown.

- Inoltre, sempre da Mondadori, di Bart D. Ehrman La verità sul Codice Da Vinci, dove l’eminente studioso del cristianesimo delle origini, dimostra in un saggio accessibile e ricco di informazioni che il libro di Dan Brown è così ben congegnato da rendere complesso il lavoro di chi cerca di distinguere nelle sue pagine fatti e finzioni.
È vero che nell'antichità la Chiesa scelse di privilegiare le testimonianze che affermavano la natura divina di Gesù arrivando a oscurarne la natura pienamente umana? E che tra circa ottanta vangeli l'imperatore Costantino selezionò per il Nuovo Testamento gli unici quattro che ponevano l'accento sulla sua divinità? Gesù Cristo era sposato con Maria Maddalena? La Chiesa ha davvero tenuto nascosti i vangeli che rivelavano il loro matrimonio segreto?
Ehrman fa chiarezza su questi e su molti altri misteri che popolano il besteller di Dan Brown, offrendo al lettore un'infinità di informazioni appassionanti e storicamente corrette sul primo cristianesimo e su tutti quegli eventi che ne costituiscono lo sfondo reale e documentato.