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- “ICE CHE DICE?” - “BOH!?” C’E’ UN ENTE CHE HA IL COMPITO DI VALORIZZARE E PROMUOVERE IL COMMERCIO CON L’ESTERO. SERVE A QUALCOSA?
Diciamo la verità: non siamo del tutto sicuri che una struttura così elefantiaca sia per davvero utile e funzionale agli operatori. Speriamo di sbagliare, alcuni esempi del passato, e altri più recenti, ci rendono tuttavia quanto mai perplessi. Parola di un infuriato Gelso Lo Scimmione
15 gennaio 2005 | T N
Per carità, non ce l’abbiamo affatto con l’Ice, il grande e supremo ente che ha il compito di valorizzare e promuovere il commercio con l’estero. Non sia mai. In un carrozzone del genere ci saranno pure delle menti efficaci, certo che sì; e vi sono pure competenze e professionalità che in tanti ci invidiano nel resto del mondo. Però, vi prego, permettete a una voce fuori dal coro, qual è quella del furibondo Gelso Lo Scimmione, di potersi finalmente esprimere in libertà.
Allora, Gelso Lo Scimmione, lei è tanto infuriato. Perché?
Perché, perché! Lo sa, in Italia ci sono strutture su strutture, con costi e costi: con quali risultati poi? Me lo dica...
Beh, fanno onoratamente il proprio lavoro...
Lavoro sì, ma posso esprimere senza censure alcune osservazioni?
Certo, dica pure...
Prendo spunto dalla realtà, non dalla fantasia. Mi creda: ho qui tra le mani un documento che l’Ice ha prodotto qualche anno fa.
Mi faccia vedere...
Ecco, vede? E’ un opuscolo dal titolo Olivo & Olio. Huile d’olive italienne, probabilmente inserito in una specifica collana, visto che in fondo alla copertina si legge “Italie, le théatre des saveurs”...
E cosa c’è di male? E’ un’opera meritoria di propaganda. Mica si vende l’immagine del nostro olio di oliva senza far nulla. Occorrono investimenti anche sul fronte dell’informazione. E’ solo una conoscenza approfondita di un prodotto a permettere di poter guadagnare consensi sui mercati...
Mi prende in giro, caz..!
Stia calmo Gelso, abbia rispetto per chi legge. Non si abbandoni in volgarità fuori luogo. Moderi il linguaggio almeno...
Moderi, moderi. Io sono furente, sono incazzato nero...
E perché poi?
Perché, perché? Ma ha letto questo libretto?
No, non l’ho mai avuto; me ne hanno però parlato...
Ecco, le regalo una copia; se la incornici: c’è la cultura oliandola italiana condensata in poche pagine, peraltro numerate male, da cani!
Suvvia, non sia polemico a tutti i costi... Da cani, parla proprio lei...
Parlo io, sì: Gelso Lo Scimmione. Ha qualcosa da ridire? Ha mai visto in giro libri in cui un editore considera pagine anche la seconda e la terza di copertina?
No, è un errore grossolano; ma ciò non significa che dobbiamo per questo svilire un impegno da parte di un’Istituzione così importante. Lei si aggrappa su quisquilie...
Mi provoca? Vuole provocarmi? Cazzo, lei mi provoca!
No, che non la provoco; ma non esageri, le dico solo di non esagerare...
Guardi qui, il libretto è scritto senza grandi meriti. Un ragazzetto alle elementari avrebbe svolto una ricerca migliore. Ci sono notizie risapute e senza nemmeno la capacità di emozionare. Porca puttana, non dico di informare, ma almeno emozionare...
Qui si sbaglia, lei delle forti emozioni le sta provando: è tanto infuriato...
Già, è vero: sono incazzatissimo...
Va bene Gelso, però si moderi per favore. Almeno con il linguaggio. Non è mica così originale...
Cosa vuole che le dica, capperina, accidenti, perdindirindina...?
Senta, veniamo al dunque...
Ma non le viene da ridere quando scopre che gli estensori del libretto hanno confuso le varietà di olive con le menzioni geografiche aggiuntive delle Dop?
Non mi dica...
Le dico, le dico. Noi comunichiamo ai francesi che in Puglia – solo per fare un esempio - accanto alle cultivar Coratina, Ogliarola, Cellina, Peranzana, vi sono anche le varietà Castel del Monte, Murgia dei Trulli e delle Grotte... e via elencando nel resto delle regioni...
E’ fenomenale...
Vede? Quando si dice cultura e professionalità, c’è sempre qualcuno in prima linea...
Va bene, ora basta; è stato solo un incidente di percorso...
Sì, un’eccezione; e lei crede che io non abbia letto il vostro articolo di sabato scorso sui “peggiori” del 2004? Avete riportato il nome del presidente del Cno perché tra i responsabili nell’aver scelto quale promoter di un evento sull’olio di oliva lo chef Vissani. Ma lei lo sa che quell’evento era organizzato insieme con l’Ice...?
E allora?
Come allora? Siamo in buone mani, dotto’