Libri
Libri per l’estate, il vino, l’olio e l’arte di cucinare
Ed ecco l’ultima delle tre puntate, altri titoli, questa volta più leggeri, in linea con la stagione e le vacanze. Per chi ama cucinare troverà le indicazioni librarie giuste, ma anche per chi ama confrontarsi con temi della gastronomia e i due prodotti simbolo del made in Italy
21 luglio 2012 | T N
Finisce qui, come è giusto che sia. Sicuramente abbiamo fatto un buon lavoro di selezione. Di libri come potete notare se ne stampano tanti. Peccato che nella classifiche si trovino sempre i soliti. Allora, se si vuol essere fuori dai condizionamenti delle classifiche di vednita, potete trovare qui titoli interessanti, utili epreziosi.
Buona lettura, e buona estate a tutti.
L. C.
Claudio Modesti, Nuovi orizzonti dell'abbinamento cibo-vino e il declino della barrique, Hacca
Un nuovo, inedito sguardo sul panorama della degustazione, unendo alla passione per il vino una profonda conoscenza dell'argomento. L'impostazione del libro, non esclusivamente scientifico-didattica, permette un'agile e interessante consultazione da parte di tutti i cultori della convivialità, degli sperimentatori e dei semplici curiosi, facendosi apprezzare tanto dagli appassionati quanto dai sommelier di professione. Questo volume, arricchito di utili schemi e immagini, si propone così come un'opera innovativa, basata sulle recenti acquisizioni scientifiche nell'ambito dell'analisi sensoriale e sulla fisiologia degli organi di senso. Le nuove vie dei sapori conducono Claudio Modesti a sperimentare e codificare un nuovo metodo per l'abbinamento di cibo e vino, affidato alla consonanza e al contrasto tra le sensazioni. In appendice, utili riflessioni incentrate sui diversi utilizzi del vino e considerazioni sulle diverse chiusure delle bottiglie, dalle classiche, in sughero, a quelle alternative, passando per la barrique.
Beatrice Bocci Balocchi Basilio, DiVini sapori. Quando il vino si sposa col cibo, Sassoscritto
Quanto e quale vino fa bene alla salute? Quali bicchieri sono i più consigliabili per rossi, bianchi, spumanti? Come si giudicano la limpidezza e la qualità di un vino? Come conservare nel migliore dei modi le nostre bottiglie? L'invecchiamento giova a tutti i tipi di vino? A che temperatura servire rossi, bianchi, rosé? Quali sono gli abbinamenti più consigliabili per ogni tipo di piatto? Quanto tempo prima del pasto conviene stappare la bottiglia, e come? Con questa guida, che può essere letta con gusto e facilità anche dai non addetti ai lavori, l'autrice propone una piccola enciclopedia dei vini italiani e un manuale del perfetto bevitore che è anche un itinerario nella gastronomia, nella geografia e nella storia.
Giuseppe Capano, Luigi Caricato, Olio: crudo e cotto, Tecniche Nuove
Siamo grandi consumatori di olio, ma non sempre lo conosciamo bene. Così finiamo per usarne quantità esagerate, quando ne basta poco per avere un buon effetto condente; o ci convinciamo a torto che l'extravergine vada usato solo a crudo nell'insalata, mentre per cucinare usiamo oli di scarso pregio. Questo libro è un contributo a una maggiore conoscenza dell'olio, o meglio dei tanti extravergine che si producono in Italia, passando così in rassegna le produzioni DOP e IGP, ma anche i monovarietali. Scoprirete così come scegliere l'olio più "giusto" in cucina: non tutti gli oli, infatti, sono adatti a tutti i piatti. Il lettore trova in queste pagine una sorta di mappa degli abbinamenti migliori tra olio e cibo, illustrata dal rapporto tra piatti e oli dello stesso territorio. Le ricette presenti nel libro rappresentano infine un esempio concreto di scelta degli oli più adatti per ogni singola preparazione, dall'antipasto al dolce.
Nino Bergese, Mangiare da re. 520 ricette d'alto rango, Feltrinelli
Come mangiare da re senza una goccia di sangue blu nelle vene? Ci aiutano le 512 ricette di Nino Bergese, lo storico chef del ristorante La Santa nei caruggi del centro storico di Genova, cuoco d'elezione dell'aristocrazia e dell'alta borghesia italiana. Ce n'è per tutti i gusti: salse, antipasti, primi, minestre, carni, pesci, crostacei, molluschi, farce, che nelle, uova, crepes, soufflés, legumi, contorni, insalate, pasticceria e dessert. Inoltre, variazioni su temi classici, ricerche raffinate di sapori, piatti nuovi e vini antichi. Per imparare a cucinare piatti principeschi dall'esperienza diretta di un grande maestro della cucina italiana.
Giusi Audiberti, La cucina medievale di Laura Mancinelli. Le ricette di castelli e conventi, Il Leone Verde
E innegabile che tra Laura Mancinelli, il buon cibo e la perizia culinaria intercorrano ottimi rapporti. Non a caso la sua autobiografia Andante con tenerezza si apre proprio con una ricetta, quella delle "melanzane imbottite", che erano "molto più buone" quando le preparava con le sue mani: esse rappresentano per la Mancinelli il passato, prima che la malattia la colpisse. Nelle sue opere il buon cibo è fonte di allegria, di serenità, di consolazione; può essere dono, legame, ricordo; è arte e cultura; ha stretti rapporti con la nostra naturalità biologica, con la nostra complessità sociale e con la nostra apertura mentale. E intorno al cibo ruota un piccolo e variegato universo fatto di persone, ambienti, oggetti, ingredienti, ricette, utensili: dal cuoco (o cuoca) ai paioli e alle padelle, dall'orto al forno, dalla dispensa allo spiedo, dai ceppi accesi nel camino alle stoviglie scintillanti sulla tavola imbandita. Il cibo è per la scrittrice uno dei piaceri genuini della vita: e poiché "la vita è tutto quello che abbiamo", "nulla è più saggio... che cercarvi la gioia che vi si può trovare".
Laura Rangoni, Ammazzaciccia, Newton Compton
Cosa distingue una ricetta light da una che non lo è? Essenzialmente un valore calorico più basso che, come è noto, consente di prevenire alcuni problemi fisici come il sovrappeso e l'obesità, causa di patologie piuttosto serie. A parte questo non c'è nessuna differenza: il gusto e la bellezza dei piatti sono assolutamente identici. Mangiare light deve dunque diventare uno stile di vita per tutti coloro che tengono alla propria salute ma che, giustamente, non vogliono rinunciare al piacere della buona tavola. "Ammazzaciccia" è un libro di ricette che insegna a calcolare l'apporto calorico (segnalato accanto a ogni ingrediente) per riuscire a mantenere una dieta bilanciata senza rinunciare al gusto, perché dietetico non vuole dire necessariamente scondito o insapore. Studiate per una sola persona (se si vogliono più porzioni basterà moltiplicare la dose degli ingredienti), le circa 500 ricette contenute in questo volume, facili e rapide da preparare, aiuteranno a mantenere la linea e la salute senza alcun sacrificio.
Laura Rangoni, Il mio libro dei primi piatti. Ricette, consigli, segreti, De Vecchi
Un volume che è molto di più di un ricettario. Laura Rangoni racconta come realizzare tanti primi piatti che incontreranno il gusto di tutti. Attenta alla realizzabilità pratica delle ricette, l'autrice propone una sua selezione di primi fra pasta, riso, zuppe, polenta ecc., combinando abilmente tradizione, praticità, fantasia e buon gusto. Consigli sulla scelta degli ingredienti e sulla preparazione accompagnano il lettore-esecutore, che in Laura trova un'amica e un'alleata, prodiga di suggerimenti e piccoli trucchi per risparmiare tempo e denaro e non ritrovarsi con una pila di pentole da lavare.
Tebaldo Lorini, Ricette proibite. Rane, asini, rondinotti, gatti e tartarughe nella tradizione alimentare, Samus
Avete mai assaggiato il porcospino al sugo? E i cosci di volpe alla brace? Probabilmente no. E nemmeno la zuppa di tartaruga o lo scoiattolo in umido. Magari è capitato ai vostri genitori o ai vostri nonni: questi piatti prelibati, infatti, hanno fatto parte della nostra tradizione culinaria, anche se oggi nessuno li proporrebbe ai propri ospiti. Ma chi ha detto che certi animali si possono mangiare e altri no? Le leggi in materia sono diverse da paese a paese, come lo sono del resto usi e costumi, storia e tradizioni. Il gusto cambia anche col passare del tempo, e oggi alcune ricette sono un classico da pranzo domenicale mentre altre non possono essere neanche nominate. Ma forse tutto dipende dalla confidenza che abbiamo con un animale. Non mangeremmo mai il cane che ci scodinzola intorno, né il gatto che si struscia alle nostre gambe, ma anche i nostri amici a quattro zampe sono stati, in più di un'occasione, oggetto di attenzioni alimentari. E a volte basta uscire, anche di poco, dalle nostre città per ritrovare qualcuno dei piatti descritti in questo libro: ricette gustose, impensabili, proibite.
Rocco Moliterni, Parlami d'amore ragù. Sfizi e vizi degli italiani a tavola, Mondadori Electa
Variazioni sul tema "cucina": tanti affrontano questo tema - in tv, alla radio, sui giornali, in libreria - ma pochi lo fanno con ironia. Ci ha pensato il giornalista Rocco Moliterni con questo volume che raccoglie 100 divertenti pezzi, per lo più provenienti dalla rubrica "Fratelli di teglia", pubblicata dall'aprile 2010 ogni giovedì sulla pagina di enogastromia Il bello & il buono del quotidiano "La Stampa". Gli argomenti? Variano dai piatti prediletti da personaggi famosi (Garibaldi, Manzoni, Cavour, Rossini...) a specialità regionali (gli strangolapreti, i salumi, la porchetta...), dai misteri sull'origine di alcuni classici (carbonaro, insalata russa, carpaccio...) a prodotti del nostro immaginario (Idrolitina, Buondì Motta, Fernet Branca) e della pubblicità (cornetto algida, Birra Peroni...). E per alleggerire l'excursus storico, ogni pezzo si conclude con un divertente calembour (da "Parlami d'amore ragù" ai "Ragazzi della via glu-glu", da "Prima che il gallo chianti" a "Meglio tordi che mai". Gran finale: 50 ricette che prendono spunto dai pezzi proposti. In menù: finanziera, costoletta alla milanese, polpette e risotti... E qua e là spunti di "gossip" a sorpresa: Radezky innamorato, degli gnocchi di zucca e della lavandaia milanese che glieli aveva preparati. Ma che amava anche la cotoletta ("alla milanese", naturalmente), al punto da mandarne alla corte imperiale la ricetta raccomandando di usare carne di maiale e non di vitello, perché non si parlasse di plagio.
Leonardo Di Carlo, Tradizione in evoluzione. Arte e scienza in pasticceria, Chiriotti
La necessaria e naturale evoluzione del "Manuale della Pasticceria Italiana": oltre 700 pagine dense di tecnica e illustrazioni, che sono il risultato di un approfondito percorso professionale dell'Autore, desideroso di offrire uno strumento utile in laboratorio. Non solo tecniche e ricette, ma tutti gli strumenti per costruire un proprio modo di lavorare e di evolvere, attraverso strumenti ed idee per "ottenere" la propria pasticceria, fatta di tantissimo studio, prove tecniche, emozioni e approfondita tecnica. Da qui il concetto di scienza creativa, secondo una visione moderna e dinamica. Il manuale contempla tutte le tematiche fondamentali, dalla pasta sfoglia alle masse montate, dalla pasta bignè ai biscuit, dalle creme di vario genere alle meringhe, dalle paste lievitate ai cake, dalla pasticceria da tè al pralinato, dal cioccolato alla pate à bombe, dai gelati alle glasse, dai soufflé ai torroni, dalle confetture al croccante, dalla canditura ai fritti, alla pasticceria alternativa e a quella salata... Un unico e completo approccio alla pasticceria in tutte le sue magnifiche sfumature.
Alessandra Spisni, La maestra di cucina. E' facile cucinare benissimo se sai come farlo, Dalai
Il grande pubblico l'ha conosciuta grazie alle ricette che prepara su Rai1 a La prova del cuoco. Ma Alessandra Spisni è molto più di una cuoca televisiva. Chef dall'età di 25 anni, ha dedicato tutta la sua vita alla cucina, aprendo nel 1993 una scuola frequentata da allievi provenienti da tutto il mondo, una vecchia casa nella quale si insegna l'arte di ricevere secondo la tradizione bolognese. In questo libro con tutte le ricette che l'hanno resa famosa (dalle tagliatelle fatte in casa alle alette di pollo fritte, dagli strozzapreti gorgonzola e noci alla zuppa imperiale) Alessandra insegna a cucinare come lei. Con semplicità, con gli ingredienti giusti e in tempi più che ragionevoli, adatti a chi in cucina non passa la giornata ma a tavola ama il cibo buono e sano. Perché è facile cucinare benissimo, se sai come farlo.
Luciana Bussotti, Enrico Caracciolo, Dolci ricordi. Torte, biscotti, budini dai quaderni delle nonne per i golosi di oggi, Debatte
Il ricettario-omaggio del 1940, il quadernetto della zia, un ingiallito appunto frettoloso della nonna... fonti antiche conservate con amore per questo volume di ricette di dolci. L'autrice si è impegnata in una ricerca e selezione di torte e biscotti della tradizione della sua famiglia e di tanti amici e amiche, per creare un libro collettivo di ricette nate chissà quanto tempo fa, che di bocca in bocca, di quadernetto in quadernetto, hanno ottenuto una sorta di codifica ufficiale, grazie ad appunti e noterelle scritte da mamme, zie, nonne che quotidianamente hanno portato dolcezza nella vita della propria famiglia. Insieme alle ricette, le note che le accompagnano testimoniano il ricordo di un particolare momento, di un sapore, di un'emozione: dolci e ricordi assieme dunque, Dolci ricordi. Le tenere memorie sottolineano questo filo di unione con un passato che viene fatto rivivere ogni giorno: "Questa torta la faceva mia nonna, ma la faccio ancora e come piace! Tutti mi chiedono la ricetta!" è la frase che esemplifica lo spirito di questo libro.
Shamira Gatta, Alchimie in cucina. Ingredienti, tecniche e trucchi per piatti che sembrano magie, Ponte alle Grazie
La tecnica è la migliore amica del cuoco. Che può usarla per creare nuovi piatti, per mescolare alimenti, inventare sapori, dare forme nuove. La tecnica è al servizio anche dell'arte culinaria. Se usata con arte e fantasia, può servire anche a stupire: creare piatti sorprendenti, inusuali, impensabili, fantascientifici, pirotecnici. Come ogni artista, uno chef non ha da dispensare solo consigli, tutti gli chef hanno dei trucchi. Ogni procedimento diventa infatti per il grande chef un po' mistico e rituale. In queste pagine leggerete di trucchi e di magie che vi aiuteranno a diventare dei grandi maghi della cucina.
Britta-Marei Lanzenberger, Trudel Marquardt, Con gusto e senza glutine. Cucina appetitosa per la celiachia, Tecniche Nuove
Mai più brioche e cappuccino? Mai più panini in pausa pranzo? La diagnosi della celiachia, l'intolleranza al glutine, lascia inizialmente molto disorientati, perché il glutine si nasconde non solo nei cereali, ma anche nei prodotti confezionati, nei condimenti e nei farmaci. L'attenta lettura dell'elenco degli ingredienti diventa un'esigenza fondamentale. Questo libro propone menu e proposte alimentari senza glutine, ma altrettanto ricche di sapori e colori.
Antonio Scaccio, Cucina vegana golosa, Tecniche Nuove
Cucinare senza ingredienti di origine animale richiede una buona conoscenza dei principi nutritivi dei vari alimenti, una grande varietà nella costruzione dei menu quotidiani e settimanali e tanta creatività in cucina, per ravvivare sapori e presentazioni. Tutto pane per i denti di uno chef come Scaccio che ha arricchito la sua già ampia rassegna di piatti vegetariani con nuove ricette vegane che qui mette a disposizione dei lettori. Un testo non ideologico, ma soprattutto pratico, indispensabile per chi è vegano, ma anche per chi non lo è: un po' di varietà e di piatti solo vegetali fanno bene a tutti! Con centoventi ricette dolci e salate, per ogni stagione.
Roberta Ferraris, Fare il formaggio in casa. Dal latte alla caciotta in dieci semplici mosse, Terre di Mezzo
Fare il formaggio in casa? Si può! Seguendo poche semplici regole e senza grandi investimenti. L'autrice, esperta di caseificazione domestica, ci svela i suoi segreti e ci accompagna passo passo: tutto quello che dovete sapere sui principi base (dall'acidificazione lattica alla lavorazione alla conservazione del formaggio) e tre ricette alla portata di tutti: un formaggio fresco, una cagliata tipo caprino o robiola, un formaggio da stagionare. E poi dove procurarsi il latte (di vacca, di pecora, di capra), l'attrezzatura essenziale e le buone pratiche tradizionali, oltre a utili consigli per preparare ricotta e yogurt.
Luca Iaccarino, Dire fare mangiare. Un libro di storie gustose, ADD
Se cucinare è ormai considerata un'arte, con questo libro Luca Iaccarino ci spiega che mangiare (e amare il cibo) lo è altrettanto. Un'arte da coltivare, allenare e anche viziare, se necessario. La cosa più importante è avvicinarsi al cibo con il rispetto che merita, conoscendone i segreti, i sapori, il valore di quello che si sta per mettere in bocca. Che si tratti di cenare in un tre stelle Michelin nella capitale dell'eleganza, o di spiluccare in piedi in un affollato mercato palermitano dove ogni boccone è una scommessa, o che ci tocchi invece cucinare per gli amici o, infine, faticare come matti nelle cucine di un ristorante di buona qualità, quello che conta è l'approccio, lo spirito con cui ci si appresta al nobile gesto del mangiare. Spigliato, brillante, gustoso, "Dire fare mangiare" è un inno al piacere della scoperta culinaria, ma allo stesso tempo uno spaccato antropologico sul mondo della ristorazione e della convivialità. Si ride (molto), si assaggia (parecchio), felicemente guidati dalla mano e dal palato di un vero esperto in materia.
Anna Roberti, Elisa Mazzola, Elisabetta Degli Esposti Merli, Love cooking. Ricette per accendere la passione, Aliberti
Gazpacho da succhiare. Bon bon streap tease. Uova in camicia sbottonata. Patate ardenti da svestire e burro all'arancia. Filo di perle succose. Brivido al cetriolo. Brodetto di pesce infuocato. Cioccolatini con anima lasciva. Lo short che bagna. Baci saporosi. Peperoncini audaci. Capesante provocanti.

Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati